La Liguria è la regione del Nord Italia che conta il maggior numero di progetti, nove, approvati dalla giunta del Coni per ricevere i finanziamenti dal Fondo Sport e Periferie, che ha a disposizione un totale di 100 milioni nel triennio 2015-2017. Una possibilità di «sanare situazioni difficili in territori importanti», come ha affermato il presidente del Coni Giovanni Malagò ieri, nel corso della presentazione del programma triennale di interventi insieme al presidente del consiglio Matteo Renzi. Non a caso, sono già state approvate una serie di iniziative urgenti, tra cui lo Zen, Scampia, Barletta, Ostia, Reggio Calabria, 15 playground a Roma e, recentemente, Amatrice e Accumoli, dopo il sisma che ha colpito quest’estate il centro Italia (a questi due Comuni la giunta ha deciso di intervenire con 480 mila euro).
Al 15 febbraio 2016 sono pervenute al Coni ben 1.681 proposte di intervento da tutta Italia, per circa 1 miliardo e 300 milioni di euro di richieste di contributo. Di queste, il Coni ne ha accolte 183 su tutto il territorio nazionale (a eccezione di Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige che non hanno presentato proposte o le hanno presentate incomplete). Le regioni del Sud sono quelle maggiormente rappresentate: in testa Calabria (34), Sicilia (22), Campania (19), anche in ragione del maggior numero di proposte ricevute. Al Nord la Regione con più progetti è proprio la Liguria (9), mentre al Centro sono le Marche (15).
Il valore complessivo dei nove interventi liguri è di 1.169.959,11 euro. I contributi richiesti variano tra gli 11 mila euro e i 500 mila. Si tratta di interventi distribuiti in tutte e quattro le province e coinvolgono 8 Comuni della Regione. 8 interventi su 9 riguardano la rigenerazione di impianti: nel dettaglio, si tratta del centro sportivo polivalente di Borghetto di Vara (La Spezia); della palestra polivalente a Cairo Montenotte e del campo da tennis di Savona; nell’estremo Ponente, gli impianti di pallapugno a Imperia e la palestra polivalente di Ospedaletti. In provincia di Genova: impianto di calcio e tennis a Pieve Ligure, un campo da calcio a Chiavari, campo per hockey su prato a Genova. Infine, sempre a Genova, il completamento di un impianto calcistico.
Il gruppo di Comuni con più di 20 mila abitanti è quello in cui è stato individuato il numero più ampio di progetti (91). Nelle scelte, c’è anche un equilibrio dal punto di vista economico, per assicurare la maggiore diffusione sul territorio italiano e tutte le tipologie di intervento (piccole e grandi). Circa il 70% ha valore fino a 200 mila euro. Per quello che riguarda le discipline sportive, la più gettonata è il calcio con 47 progetti. Seguono gli impianti polivalenti (38 centri sportivi e 34 palestre). Calcetto, tennis e atletica leggera avranno 7 nuovi impianti ciascuno, 6 il rugby.