«Non si può semplicemente cancellare con una riga il lavoro e gli investimenti realizzati negli anni da tante aziende, bisogna declinare la presenza delle imprese con le norme europee. Sulla base di questo principio intendo muovermi». Così il ministro agli Affari Regionali Enrico Costa, in visita oggi in Regione Liguria, è intervenuto sulla direttiva Bolkestein.
«Sulla Bolkestein ho un ruolo di coordinamento tra le Regioni con cui ho avviato un tavolo. Chiaramente si deve tenere conto da un lato che vi è pendente il rinvio pregiudiziale di fronte alla Corte di Giustizia Europea, dall’altro la necessità di non cancellare i sacrifici economici fatti negli anni dalle aziende balneari: è evidente che una regione di mare, come la Liguria, sia molto attenta alle concessioni demaniali ma si tratta di temi che fuoriescono dai confini nazionali», spiega il ministro.
Nella discussione c’è stato anche spazio per affrontare il tema del Piano Casa e il ministro ha ribadito la volontà di «individuare soluzioni e affinamenti normativi per disinnescare i provvedimenti di impugnazione e arrivare così a un avvicinamento tra le posizioni del governo e della Regione. C’è un’affinità politica perché i nostri consiglieri in Regione Liguria apprezzano il lavoro del presidente Toti e questo può portare a un confronto costruttivo foriero di soddisfazione per la Regione e i suoi cittadini, in quanto abbiamo radici e valori comuni».