«Abbiamo deciso di rivolgerci a governo, ai parlamentari liguri e a Regione Liguria per chiedere la rimodulazione del regime restrittivo introdotto dalla legge Finanziaria 2016 − dichiara il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio − il quale provoca pesanti ripercussioni nella vita degli enti locali, pregiudicando gli investimenti senza i quali opere non solo strategiche, ma anche necessarie ai Comuni, rischiano di non essere realizzate vanificando inoltre il lavoro e le risorse già messe in campo dagli anni precedenti».
Una modifica di questa impostazione è già stata avviata con un disegno di legge approvato dal consiglio dei ministri il 25 marzo: il Comune ha segnalato ai parlamentari liguri e al governo la necessità di avviare rapidamente la conclusione del ddl e alcune altre modifiche, affinché vengano recepite nel ddl in corso di esame. La legge di Stabilità 2016 ha introdotto un nuovo sistema di bilancio per gli enti locali, chiamato “temperato”, che chiede agli enti di raggiungere due tipi di pareggio: un equilibrio tra entrate e spese correnti, includendo però tra esse anche quelle derivanti dalla restituzione dei mutui; un pareggio tra entrate e uscite in conto capitale (gli investimenti) senza poter utilizzare però l’avanzo di gestione, cioè le spese preventivate l’anno precedente che per motivi indipendenti dalla volontà dell’ente non sono state effettuate. Secondo quanto si legge nella nota diffusa dal Comune di Sestri Levante, “l’impossibilità di poter utilizzare, per l’anno in corso, l’avanzo di amministrazione che ogni anno finanzia lavori di manutenzione come asfaltature e riqualificazione di aree pubbliche, riduce drasticamente la capacità di investire dei Comuni e quindi di realizzare opere e manutenzioni straordinarie. In particolare la nuova norma impedisce l’utilizzo dell’avanzo di gestione dell’anno precedente: spesso accade, soprattutto nelle opere strategiche per la città, che gli enti assumano gli impegni di spesa necessari alla realizzazione degli interventi nel corso di un anno ma che per ragioni non dipendenti dalla loro volontà, come iter autorizzativi lunghi e complessi da parte di enti sovraordinati, non abbiano potuto “spendere” quell’importo entro la conclusione di quell’anno finanziario, andando in tal modo a creare quello che viene chiamato “avanzo di gestione”. Con le nuove regole, questo importo, già iscritto a bilancio e quindi finanziato, non sarà più utilizzabile l’anno successivo andando a pregiudicare ulteriormente la realizzazione di opere che sono già state avviate”.
Il Comune levantino chiede quindi di modificare l’organizzazione contabile dei bilanci, proponendo modifiche puntuali alla nuova normativa in materia di bilancio così da permettere l’utilizzo degli avanzi di gestione per gli investimenti dell’anno successivo. Una parte degli interventi sarebbero recuperabili utilizzando la possibilità di accedere al nuovo Patto regionalizzato. Per questa ragione il Comune di Sestri Levante ha chiesto alla Regione Liguria di attivarsi sin da subito per cedere agli enti più virtuosi e maggiormente penalizzati da questo meccanismo, entro i primi sei mesi dell’anno, una parte del proprio spazio finanziario così da consentire il completamento degli interventi programmati.