L’Istituto di economia internazionale festeggia i 70 anni di attività. Un convegno, primo di tre, per celebrare la ricorrenza, e una novità digitale: la rivista dell’Istituto sarà disponibile online, al portale www.iei1946.it. «In questo modo la rivista scientifica potrà essere consultata non solo da studiosi e ricercatori – spiega Massimo Giacchetta, vicepresidente della Camera di commercio di Genova – ma sarà disponibile per tutti».
“Le forze economiche e sociali per l’Europa Unita” è il titolo dell’incontro organizzato proprio da Camera di commercio di Genova, insieme al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Genova, per ricordare, in particolare, la figura di Bruno Minoletti, che contribuì a fondare l’Istituto e a dare un forte stimolo, insieme all’allora presidente dell’ente camerale Francesco Manzitti, al processo di integrazione europea: «Non solo – commenta Realino Marra, preside della Scuola di Scienze sociali dell’Università di Genova – Bruno Minoletti è stato molte cose insieme: esponente di punta del liberalismo italiano, antifascista, accademico, economista. E segretario generale della Camera di commercio di Genova dal 1945 al 1952». Proprio nell’immediato dopoguerra, la Camera di commercio ricoprì un ruolo importante nel processo di integrazione dei Paesi europei, stimolando la partecipazione economica genovese al dibattito sulle prospettive di sviluppo internazionale ed europeo, contribuendo alle chiusure nazionalistiche. «Un’occasione, questa, per ricostruire una memoria storica che non dobbiamo cancellare – afferma Giacchetta – Soprattutto in questo momento, che vede una crisi dell’integrazione europea. Pesano le macerie di una crisi economica pesantissima, ma soprattutto le macerie di una classe dirigente che non capisce l’importanza di rafforzare l’Unione europea».
In questo contesto si inseriscono la Liguria, Genova e il suo porto «che può rappresentare la porta d’Europa, ma di un’Europa che esiste ed è unita non solo dal punto di vista della moneta unica, ma soprattutto dal punto di vista politico», sottolinea Giacchetta.