Prodotti locali, anche di piccole e piccolissime imprese, disponibili ovunque, olio o trofie liguri consegnati a Bruxelles o a Copenhagen, ma anche salumi, formaggi, vini di altre regioni italiane, spediti ovunque purché siano di alta qualità: «local food everywhere», Eattiamo – sede centrale alla Spezia, in via Galilei – funziona così. L’hanno costituita quattro amici sui trenta anni, spezzini con esperienze di lavoro all’estero.
«Sono laureata in Ingegneria gestionale e ho lavorato sei anni in Germania – raccolta a BJ Simona Morachioli, che con Francesco Pelosi , Nicholas Figoli e Filippo Lubrano dirige l’azienda – e intendevo tornare in Italia. Francesco, Nicholas e Filippo mi hanno proposto di occuparmi di Eattiamo, ho accettato. La nostra azienda utilizza internet per soddisfare una domanda di prodotti enograstronomici di qua lità, tradizionali, legati al territorio. Teniamo presente che questi prodotti italiani all’estero arrivano in genere da parte di grandi aziende, e attraverso la grande distribuzione organizzata. Le piccole e piccolissime ditte artigianali, in grado di garantire la tipicità del prodotto, sono in buona parte escluse da questi flussi commerciali. E in Italia non è poi molto diverso, i prodotti tipici faticano a uscire dal loro territorio. Eattiamo è nata per colmare questa lacuna, utilizzando internet e creando un network di produttori, piccoli ma attraverso di noi associati, dotati di un canale distributivo in comune. Non abbiamo spese di magazzini e stoccaggio. Riceviamo gli ordini, li passiamo ai nostri produttori selezionati e un corriere consegna a domicilio la merce richiesta ».
La vendita di prodotti enogastronomici di nicchia tramite internet è già stata tentata da altri, spesso con scarsa fortuna. «È vero ma si è trattato – precisa Morachioli – di esperienze premature, troppo in anticipo sui tempi. In Italia la vendita via internet ha raggiunto una certa dimensione soltanto due anni fa, quando in altri paesi come la Germania era usuale, ma ora sta esplodendo anche da noi ».
Nata a fine 2014 come srl, Eattiamo conta 35 produttori associati nel network, 15 liguri, 20 delle altre regioni italiane. Le ordinazioni provengono al 50% dall’Italia, al 50% dall’estero. Ma per fare bilanci è ancora presto. Intanto l’azienda, che impiega già una collaboratrice laureata all’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, ha arruolato sette studenti di Pollenzo perché, nelle loro regioni, selezionino aziende produttrici da associare al network