Il Centro Nato per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (Cmre) della Spezia ha messo a punto, nell’ambito del progetto europeo Perseus, sistemi robotici per la sorveglianza passiva in real-time dell’ambiente marino. Scienziati e ingegneri del Cmre hanno ideato, sviluppato e testato un sistema per la sorveglianza sottomarina passiva continua, in grado di elaborare i dati acquisiti e fornire risultati e allarmi in tempo reale. L’obiettivo è stato raggiunto integrando soluzioni tecnologiche innovative a bordo di piattaforme mobili senza pilota come i glider (veicoli autonomi sottomarini in grado di planare sott’acqua semplicemente mutando la distribuzione della massa interna) e i Wave Glider (veicoli autonomi di superficie, dotati di un sistema sommerso che, per muoversi, converte il moto ondoso in energia).
Il sistema ideato dal Cmre, costituito da un sonar passivo all’avanguardia, si è rivelato particolarmente efficace nella scoperta, localizzazione e classificazione delle imbarcazioni grazie alla capacità di monitoraggio continuo e in real-time dell’ambiente marino. La piattaforma ha dato prova di sapere operare anche in aree ampie, senza impatto ambientale, in modo affidabile e discreto.
I dati elaborati a bordo dei glider e dei Wave Glider, anche con nuovi algoritmi per la classificazione dei natanti, sono stati messi a disposizione non solo del Cmre ma anche dei centri di controllo nazionali previsti da Perseus, a scopo di visualizzazione e per ulteriori analisi. Il Wave Glider è stato inoltre adattato e testato per operare in acque costiere poco profonde, tramite integrazione di tecnologie a basso costo come normali videocamere ottiche o termiche e piccoli radar utili per le rilevazioni sopra la superficie. Si sono così fuse la percezione dello scenario sottomarino e quella sopra la superficie, soluzione tecnologica che potrebbe rivelarsi molto utile per una più efficace e veloce individuazione di anomalie nel traffico marittimo.
Cmre si occupa di ricerca scientifica, innovazione e tecnologia, in settori come la difesa delle installazioni e delle forze marittime da terrorismo e pirateria, la costruzione di reti sicure, lo sviluppo delle componenti marittime di supporto alle operazioni e di quadri operazionali integrati, i sistemi di contromisure mine, la protezione non letale dei porti, la lotta antisommergibile, modellazione e simulazione, e la mitigazione dei rischi per i mammiferi marini.