Giglio Group chiude la prima trimestrale 2017 con un utile di 883 mila euro, in crescita del 56,2% su utile normalizzato 2015. Ebitda a quota 2,35 milioni di euro, +39,3%. Fatturato in crescita dell’84,8%, a quota 10,66 milioni di euro, principalmente per effetto dei maggiori servizi erogati dalle divisioni Satcom e Giglio Fashion, che contribuisce pienamente ai conti del trimestre.
La penetrazione crescente nei mercati sviluppati ed emergenti, l’ingresso in nuovi Paesi, lo sviluppo e l’integrazione tra le diverse tecnologie “digital” sviluppate dal Gruppo e la posizione di leadership nei rispettivi di mercato di riferimento delle linee di business acquisite nel corso dell’anno sono tutti fattori chiave che hanno contribuito alla realizzazione di questi numeri.
Il cda ha inoltre approvato la proposta di autorizzazione all’assemblea per l’acquisto e la disposizione di azioni proprie. L’obiettivo è quello di dotare la società di uno strumento di largo uso nelle società quotate, per cogliere opportunità di investimento per ogni finalità consentita dalle disposizioni vigenti. Finalità che includono, tra l’altro, l’incentivazione e fidelizzazione dei dipendenti, nonché collaboratori e amministratori della società o delle controllate; la realizzazione di operazioni di vendita, scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni piuttosto che immobili o la conclusione di accordi (anche commerciali) con partner strategici; il sostegno alla liquidità del titolo, anche per un efficiente impiego della liquidità aziendale.
Per soddisfare i requisiti richiesti per il passaggio al Mercato telematico azionario – eventualmente mercato STAR – il consiglio di amministrazione ha anche approvato le procedure interne in materia di operazioni con parti correlate, Internal Dealing, nonché di informazioni privilegiate conforme alla disciplina emanata dal Tuf che avranno efficacia a far data dall’ammissione delle azioni della società alla negoziazione sul Mercato telematico azionario.
Tra le altre decisioni del cda, anche la nomina del consigliere di amministrazione Massimo Mancini, che assume la carica di direttore generale. L’incarico si inserisce nel percorso di forte crescita della società, sia in termini di una maggiore complessità della struttura societaria e di un ambizioso piano di crescita, sia per la necessità di inserire sempre più professionisti d’esperienza.