Partiranno entro la fine dell’anno a Lerici i lavori per la riapertura delle spiagge di San Giorgio, in corrispondenza dell’insenatura tra il Castello e la punta di Maralunga, chiuse dal 2010 per effetto di un’ordinanza di interdizione dell’area demaniale marittima.
Si tratta di un intervento da 1 milione e 350mila euro complessivi, di cui 1.249.250 euro di risorse regionali dal Fondo strategico per la mitigazione del rischio idrogeologico sul versante della falesia sovrastante l’arenile.
La fine dei lavori è prevista nella primavera – estate del 2027. A fare il punto della situazione sono stati oggi a Lerici il presidente della Regione Marco Bucci e l’assessore regionale alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone, insieme al sindaco Leonardo Paoletti.
«Oggi è una giornata molto importante per Lerici e per tutta la Liguria – dichiarano il presidente Bucci e l’assessore Giampedrone – che finalmente traguarda un risultato atteso da molti anni. Dopo la chiusura nel 2010 per ragioni di sicurezza, grazie a questo intervento restituiremo a residenti e visitatori un piccolo paradiso, di grande pregio e valore turistico, in un’area bellissima e particolarmente delicata sotto il profilo ambientale. I lavori di messa in sicurezza della falesia sovrastante le due calette sono analoghi a quelli realizzati alla Marinella di Lerici, con la riapertura prima della spiaggia e poi anche della passeggiata a mare: in questi anni abbiamo investito complessivamente quasi 2,5 milioni di euro per la messa in sicurezza di una baia tra le più belle della Liguria. Questo richiede progettazioni complesse, operazioni molto impegnative e la piena collaborazione tra la Regione e il Comune, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto».
Conclusi i rilievi anche con il supporto di un drone, l’indagine geo-gnostica e il monitoraggio agronomico sulle condizioni della vegetazione, in autunno partiranno i lavori, con il disgaggio di materiale roccioso, la potatura della vegetazione e successivamente l’applicazione di una rete corticale in acciaio, ancorata alla parete con profonde chiodature per evitare il pericolo futuro di frane e distacchi di materiale. Un’operazione simile anche a quella realizzata per la messa in sicurezza della Via dell’Amore, alle Cinque Terre.
«Ringrazio il presidente Bucci e l’assessore Giampedrone per la costante attenzione nei confronti del nostro territorio − commenta il sindaco Paoletti – che è tanto meraviglioso quanto fragile e per questo necessita di tutela e conservazione. Grazie a questo impegno è stato possibile riconsegnare alla cittadinanza la spiaggia della baia della Marinella di San Terenzo, a cui oggi si aggiunge l’intervento, altrettanto prezioso, su quest’altra falesia».