La nuova giunta del Comune di Genova guidata da Silvia Salis mentre viene presentata ufficialmente alla stampa incontra già una manifestazione di dissenso al suo interno. Linea condivisa esprime stupore e sconcerto, giudicando la composizione della nuova giunta frutto di una decisione unilaterale operata senza coinvolgimento che ha portato all’esclusione della propria visione politica, privilegiando l’ala moderata dello schieramento.
“Apprendiamo ufficialmente – si legge in un comunicato di Linea Condivisa sottoscritto dalla presidente Rossella D’Acqui e dagli altri esponenti regionali e comunali della lista – la composizione della nuova giunta comunale, frutto di scelte operate senza alcun coinvolgimento della parte più consistente della lista civica che ha sostenuto la candidatura di Salis, né nel metodo né nei contenuti. Una decisione unilaterale che ha portato, di fatto, all’esclusione di Linea Condivisa, nonostante l’apporto determinante dei nostri eletti: 2 consiglieri comunali su 4 della lista civica e ben 11 consiglieri municipali su 22 eletti dalla Lista”.
“Si tratta di una scelta – prosegue il comunicato – che non può essere derubricata a questione tecnica o di equilibri interni: è l’esclusione di una visione politica, di un patrimonio di idee, competenze e percorsi di elaborazione che hanno rappresentato una parte significativa del progetto civico. Ed è ancora più incomprensibile alla luce dell’entusiasmo e del consenso che questa alleanza ha saputo generare in città. Vogliamo tuttavia essere chiari: le nostre consigliere e i nostri consiglieri continueranno a far parte della maggioranza, con spirito costruttivo e con la volontà di contribuire con idee, proposte e progetti al percorso della nuova amministrazione. Diciamo le cose come stanno: siamo stati di gran lunga più importanti nel risultato elettorale rispetto a forze politiche che oggi sono molto rappresentate in questa giunta”.
“Linea Condivisa – annuncia la nota – non rinuncia al proprio ruolo: domani riuniremo la nostra assemblea e, pur nello stupore e nello sconcerto per quanto accaduto, ribadiremo la nostra scelta di restare dentro la maggioranza, forti di quella capacità critica e autonoma che ci ha sempre contraddistinti. Ci dispiace constatare che la giunta appena annunciata non rifletta gli equilibri politici espressi dal voto popolare, né lo spirito plurale che aveva animato la costruzione della lista. Ma continueremo a lavorare per dare voce a chi ci ha scelto, con lo stesso impegno, la stessa passione, la stessa coerenza”.