Le cattive notizie provenienti dagli Usa, dove il pil del primo trimestre(-0,3% è in contrazione per la prima volta da tre anni e l’inflazione ha accelerato (dal +2,4% del quarto trimestre 2024 al +3,6%) hanno depresso i mercati finanziari. Le Borse europee hanno chiuso contrastate, Milano segna -0,71%, Madrid -0,59%, Londra +0,37%, Francoforte +0,32%, Parigi +0,50%. Spread Btp/Bund sui 112 punti (variazione +0,81%, rendimento Btp 10 anni +3,56%, rendimento Bund 10 anni +2,44%). Ora si attendono le trimestrali delle big tech americane (Microsoft, Meta Platforms e Qualcomm) che verranno rese note dopo la chiusura dei mercati.
A Piazza Affari giornata negativa per il comparto finanziario, sul listino principale in coda è finita Unicredit (-2,82%), seguita da Mps (-2,77%) e Mediobanca (-2,10%). Svetta Campari (+3,96%), grazie ai conti positivi di Remy Cointreau, seguita da Recordati (+3,39%) promossa dagli analisti. Negativo anche Stellantis (-1,94%) che ha chiuso i primi tre mesi del 2025 con ricavi netti pari a 35,8 miliardi di euro, in calo del 14% e ha annunciato la sospensione della guidance per l’intero esercizio 2025, motivandola con l’incertezza legata ai dazi imposti alle auto da Trump
L’euro è in ribasso a 1,1332 dollari (da 1,1384 ieri in chiusura) e a 161,74 yen (161,96), mentre il cambio tra il dollaro e lo yen si attesta a 142,81(142,25).
Poco mosso il gas a 32,3 euro al MWh (+0,9%), in calo il petrolio con il Brent di giugno che vale 63,5 dollari al barile (-1,2%) e il Wti stesso mese a 60 dollari (-0,6%).