La Borsa di Milano apre poco mossa con il primo indice Ftse Mib (-0,06%) a 36.046 punti. Nel listino principale spicca nei guadagni Amplifon (+2,48%), seguita da Poste Italiane (+0,75%). In calo Moncler (-3,05%) e Campari (-1,30%).
Borse europee deboli in avvio di seduta mentre si attendono la Bce sul taglio dei tassi. I mercati guardano alle tensioni commerciali, mentre si attende l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e Donald Trump. Avvio in rosso per Londra (-0,57%) e Parigi (-0,25%). Sale Francoforte (+0,57%).
Le Borse asiatiche concludono la seduta in rialzo dopo i primi incontri tra Usa e Giappone per i negoziati sui dazi. Sotto i riflettori la posizione del Wto e del presidente della Fed, Jerome Powell, sulla politica commerciale.
Sale Tokyo (+1,35%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dagli Stati Uniti i sussidi di disoccupazione e le nuove costruzioni abitative.
Il prezzo del petrolio è in netto aumento. Il Wti sale dell’1,36% a 63,3 dollari al barile.
Il Brent guadagna l’1% a 66,56 dollari.
Nei cambi l’euro è in lieve calo in avvio di giornata e viene scambiato a 1,1352 dollari (-0,4%). Il cambio con lo yen è a 162,06 (+0,2%).
Non si arresta la corsa dell’oro con il clima di incertezza. Il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) è scambiato a 3.331 dollari l’oncia con una crescita dello 0,80%, dopo aver aggiornato i massimi a 3.356 dollari.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve diminuzione a 118 punti base (-0,29%). Il rendimento è a +3,7%.