La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,17% a 36.082 punti. Nel listino principale in calo Stellantis (-1,87%), Campari (-1,73%) e Amplifon (-1,73%). Salgono Diasorin (+1,37%) e Banca Mediolanum (+1,03%).
Le Borse europee aprono deboli dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Avvio in calo per Francoforte (-0,31%) e Parigi (-0,12%). Poco mossa Londra (+0,06%).
Le Borse asiatiche hanno chiuso positive, mentre si guarda alle prime mosse di Donald Trump. Il tema centrale resta quello dei dazi con il presidente degli Stati Uniti che, nel suo discorso, ha citato Messico e Canada e non la Cina. Sotto i riflettori anche l’intenzione di rivedere le politiche per il clima. In rialzo Tokyo (+0,32%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito il tasso di disoccupazione e le richieste di sussidi e l’indice delle retribuzioni. Dalla Germania l’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali.
Oscilla al ribasso il prezzo del petrolio. Il Wti con consegna a febbraio cede lo 0,82% a 77,84 dollari al barile con una flessione dello 0,27% mentre il Brent con consegna a marzo è scambiato sotto gli 80 dollari a 79,98 dollari al barile.
Nei cambi euro in calo sul dollaro e sullo yen: scambia a 1,0371 dollari (-0,43%) e a 161,2300 yen (-0,53%).
Lo spread tra Btp decennale italiana e il corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 112 punti base (+0,27%). Il rendimento è a +3,61%.