La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,35% a 34.968 punti e prosegue in calo dopo i primi scambi, in linea con gli altri listini europe. Scivola Stm (-4,28%), con gli analisti che guardano agli investimenti del settore per l’intelligenza artificiale, giù anche Nexi (-2,32%) e Leonardo (-1,70%). Guadagna Eni (+1.24%).
Anche le Borse europee aprono in calo, in scia con i listini asiatici. Dopo i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, aumentano i timori per una pausa della Fed nel taglio dei tassi. Sotto i riflettori la situazione economica del Regno Unito, con la sterlina in forte calo ed i rendimenti dei titoli di Stato in aumento. Avvio in calo per Parigi (-0,29%), Francoforte (-0,28%) e Londra (-0,27%).
Le Borse asiatiche chiudono in calo mentre aumentano i timori per un rinvio del taglio dei tassi da parte della Fed. Sotto i riflettori anche la situazione economica della Cina con la banca centrale che vede l’obiettivo del 5% di Pil e le esportazioni del 2024 a un livello record. Chiusa la Borsa di Tokyo per la festa degli adulti.
Quotazioni del petrolio in ascesa con il Wti a 77,9 (+1,74%) e il Brent a 81 euro (+1,55%).
Nei cambi euro in calo: la moneta unica europea passa di mano a 1,0218 dollari con una flessione dello 0,25% e a 161,0100 yen con una riduzione dello 0,36%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 123 punti base (+2,37%). Il rendimento è a +3,84%.