Avvio in calo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in ribasso dello 0,45% a 34.766 punti, zavorrato da Campari che perde il 14,25% dopo i conti, seguita da Prysmian a -3,45%. In rialzo solo due titoli: Saipem (+1,11%) ed Eni (+0,13%).
Avvio in calo per le Borse europee. Parigi ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,79%, Londra dello 0,52% e Francoforte dello 0,38% mentre tra gli investitori prevale la cautela in vista dei dati macro attesi da qui alla fine della settimana e delle elezioni americane del 5 novembre.
Seduta negativa per le Borse asiatiche sulle quali prevale la cautela in vista di una serie di dati macro importanti per capire le condizioni dell’economia globale e delle attesissime elezioni americane del 5 novembre. Solo Tokyo si muove in positivo (+0,8%).
Oggi sono attesi i dati sul Pil dell’Eurozona, degli Usa e della Germania, da cui arriverà anche il dato sull’inflazione di ottobre, mentre tra giovedì e venerdì toccherà all’inflazione dell’Eurozona e a quella Pce americana, oltra ai dati sul mercato del lavoro Usa.
Prezzo del petrolio in aumento: il Wti con consegna a dicembre passa di mano a 67,71 dollari (+0,74%) mentre il Brent con consegna a dicembre è scambiato a 71,58 dollari (+0,65%).
Nei cambi euro poco mosso: è scambiato a 1,0821 dollari (+0,02%) e a 165,8700 yen (-0,02%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un aumento a 124 punti base (+1,14%). Il rendimento è a +3,54%.