Circa 260 eventi in 11 giorni, distribuiti in 32 siti, con 280 ospiti e 800 giovani coinvolti tra animatori e animatrici, studenti e studentesse in alternanza scuola-lavoro. Questi alcuni numeri della ventiduesima edizione del Festival della Scienza di Genova, in programma da giovedì 24 ottobre a domenica 3 novembre 2024.
La parola chiave scelta per l’edizione 2024, Sfide, farà da filo conduttore ai numerosi eventi in programma, divisi in mostre, laboratori, conferenze, spettacoli ed eventi speciali. Tra i molti temi non mancheranno quelli legati all’emergenza climatica, alla sostenibilità ambientale, al consumo e reperibilità dell’acqua e dell’energia, alla salute e alla cura, alle nuove tecnologie, alla robotica e agli algoritmi dell’intelligenza artificiale e dei metodi computazionali, al legame con le arti e la società.
Un festival che ogni anno si rinnova nei contenuti ma che conferma il format, con l’obiettivo di raccontare la scienza in modo affidabile, innovativo e coinvolgente. A dimostrazione dell’interesse e dell’attesa per la ventiduesima edizione sono i 2 mila abbonamenti già venduti in promozione Early Bird (a programma non ancora svelato) e le oltre 30mila prenotazioni in una settimana di apertura della biglietteria online. Sul sito del Festival (www.festivalscienza.it) è attiva la vendita online dei biglietti.
La nuova edizione del Festival della Scienza è stata presentata con la conferenza stampa d’apertura che si è tenuta oggi, alle 14.30, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, in via Garibaldi, a Genova. Dopo i saluti della consigliera delegata del Comune di Genova Barbara Grosso, dell’assessore alle Pari Opportunità, Sport e Scuole di Regione Liguria Simona Ferro e un breve intervento di Nicoletta Viziano del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo, il presidente del Festival Massimo Nicolò e il presidente del Consiglio Scientifico Carlo Ferdeghini hanno illustrato gli aspetti salienti della ventiduesima edizione. Alla direttrice Fulvia Mangili il compito di entrare nel dettaglio del programma della manifestazione.
I principali protagonisti del Festival della Scienza
Sempre ricco il programma delle conferenze, con 280 ospiti tra importanti scienziati e divulgatori scientifici a livello nazionale e internazionale, a cui si aggiungono artisti e altre personalità del mondo della cultura. Il programma della ventiduesima edizione del Festival della Scienza si apre giovedì 24 ottobre 2024 alle ore 18 nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale con la lectio magistralis del matematico Alfio Quarteroni “Il battito della matematica”: accademico pluripremiato, fondatore del Mox del Politecnico di Milano eattualmente direttore della scuola politecnica di Losanna, torna al Festival per presentare il simulatore iHeart, un modello matematico che riproduce per la prima volta la funzionalità completa del cuore umano, sviluppato anche grazie all’uso dell’intelligenza artificiale.
A seguire, nei successivi dieci giorni di manifestazione, sarà ancora la matematica una delle grandi protagoniste dell’edizione 2024 con il ritorno di Eugenia Cheng, matematica, pianista e autrice che, nella conferenza “Quanto è reale la matematica”?, riflette sulla relazione tra curiosità umana e matematica (mercoledì 30 ottobre, ore 21). Di matematica e politica parla invece il filosofo, storico della scienza e docente dell’Università della California a Berkeley Massimo Mazzotti nella sua lectio magistralis “Numeri e politica” (venerdì 1° novembre, ore 18), mentre Daniele Struppa, matematico e presidente della Chapman University, in “L’Europa incontra la matematica araba” si sofferma sull’incontro che spalancò un nuovo mondo per la matematica europea: quello tra Fibonacci e Federico II (domenica 3 novembre, ore 16). Molte saranno le matematiche donne protagoniste al Festival, tra cui la recente vincitrice del Premio della European Mathematical Society, il più importante e prestigioso riconoscimento della matematica europea Cristiana De Filippis, docente e ricercatrice di Analisi matematica all’Università di Parma con la conferenza Focus sulla Matematica (domenica 27 ottobre, ore 15).
L’intelligenza artificiale fa ormai a pieno titolo parte della quotidianità, ma presenta anche una serie di rischi e, tra essi, gioca un ruolo fondamentale la fiducia: una questione complessa che si sta affrontando nel programma “Confiance.ai”, di cui il coordinatore scientifico Bertrand Braunschweig racconta in Intelligenza artificiale: realtà, miti, fiducia (venerdì 1° novembre, ore 15.30). A Nello Cristianini, esperto di tecniche di apprendimento automatico, professore di intelligenza artificiale all’Università di Bath, spetta invece il compito di provare a rispondere ai tanti interrogativi posti dall’avvento dei nuovi agenti intelligenti nella sua lectio magistralis Machina Sapiens (domenica 27 ottobre, ore 16).
Sulle ricerche di frontiera della robotica che affrontano sfide ancora poco note si concentrano, nella conferenza spettacolo “Il tocco del cuore che batte contro il cancro”, Domenico Prattichizzo, ingegnere elettronico e ricercatore nel campo della robotica e Serena Zacchigna, medico e ricercatrice che, tra musiche e dialoghi, raccontano la loro collaborazione nello sviluppo di una futuristica terapia antitumorale attraverso robot indossabili capaci di mimare il battito cardiaco (domenica 27 ottobre, ore 21).
Nuove tecnologie richiedono nuove riflessioni e nuovi approcci culturali: li spiegano il filosofo Cosimo Accoto che, nella sua lectio “Il pianeta latente” (sabato 26 ottobre, ore 15), riflette sulla necessità di integrare in modo innovativo intelligenza umana e non umana e Diletta Huyskes, esperta di etica delle tecnologie che riflette su cosa fare per evitare che le rivoluzioni tecnologiche sfocino in involuzioni sociali nell’incontro “Tecnologia della rivoluzione” (domenica 27 ottobre, ore 18).
Lo straordinario balzo tecnologico sarebbe stato impossibile senza il vertiginoso aumento della potenza di calcolo dei computer. Oggi, grazie alle tecnologie quantistiche, nuove possibilità sono ormai all’orizzonte: ne parlano in “Le sfide della seconda rivoluzione quantistica” (lunedì 28 ottobre, ore 18.30, modera Leonardo De Cosmo) Tommaso Calarco, fisico esperto di sistemi quantistici, Fabio Sciarrino, fisico esperto di informatica quantistica e Silvia Zorzetti, esperta di informatica quantistica applicata.
Anche l’universo può essere riletto alla luce della teoria quantistica, come svelano Vincenzo Barone, esperto di fenomenologia delle particelle elementari e autore, Massimo Pietroni, fisico delle astroparticelle e cosmologo e Paola Verrucchi, fisica ed esperta di meccanica quantistica nella conferenza/spettacolo “Quanto è quantistico il cosmo”? (venerdì 25 ottobre, ore 21) accompagnati da musica e letture. Ancora di universo, in particolare della sua storia lunga più di tredici miliardi di anni, tratta la lectio “Prima del Big bang” di Gian Francesco Giudice, fisico teorico delle particelle elementari del Cern di Ginevra (sabato 26 ottobre, ore 17.30), mentre le astrofisiche esperte di onde gravitazionali Pia Astone e Silvia Piranomonte con gli interventi sonori del compositore e sound designer Mario Salvucci fanno il punto sull’astronomia multimessaggera, nella conferenza “Donne in ascolto del cosmo” (sabato 26 ottobre, ore 21, modera Vincenzo Napolano).
L’esplorazione dello spazio è nell’immaginario collettivo la sfida umana per eccellenza. Ne parla al Festival della Scienza 2024 l’astrofisico e astronauta Umberto Guidoni, protagonista di due missioni della Nasa a bordo dello Space Shuttle, che si sofferma sulla propria esperienza nel cosmo e sulle prospettive future in materia nella lectio “Sfidare lo spazio” (martedì 29 ottobre, ore 18). Negli ultimi decenni lo spazio è diventato luogo di applicazioni tecnologiche con impatto sempre maggiore sulla vita umana, come per esempio la meteorologia dello spazio: a parlarne al Festival sono la matematica Angela Celozzi, il meteorologo per l’Aeronautica Militare e volto televisivo Daniele Mocio, e il colonnello, ingegnere e astronauta dell’Aeronautica Militare Walter Villadei nell’incontro “Meteorologia: dalla Terra allo spazio” (domenica 27 ottobre, ore 11, modera Guido Guidi). Per sfruttare lo spazio in modo sostenibile e inclusivo servono però competenze nuove e regole, come illustra la conferenza “Geopolitica dello spazio” con Emilio Cozzi, giornalista esperto di spazio e autore dell’omonimo libro (domenica 27 ottobre, ore 11).
La superconduttività è la straordinaria scoperta della fisica dei materiali che ha abilitato, negli ultimi quarant’anni, inimmaginabili applicazioni grazie a una nuova classe di superconduttori. Della sua storia, ma anche del suo futuro, ne parla al pubblico uno dei suoi protagonisti, il fisico Andrey Varlamov, in una lectio magistralis dal titolo “Breve guida a un secolo di superconduttività” (domenica 27 ottobre, ore 15.30). Ancora un approccio storico, dal passato al futuro, è quello proposto dai chimici Liberato Manna e Stefano Toso nell’incontro dal titolo “Coppe, cosmetici e quantum dot” (sabato 26 ottobre, ore 18.30), in cui conducono alla scoperta dei nanocristalli, dagli antichi romani fino al premio Nobel per la Chimica del 2023.
Dalle sfide delle scienze dure alle sfide che riguardano le scienze della vita e, in particolare, la salute. Quarant’anni dopo il Nobel assegnato per la loro scoperta, gli anticorpi monoclonali hanno aperto un nuovo capitolo nella cura di numerose gravi patologie. Il medico e ricercatore Antonio Lanzavecchia, nella lectio “Dalla scienza alla cura”, ne ripercorre la storia e ne illustra le prospettive (sabato 2 novembre, ore 18, moderano Antonio Uccelli e Francesco Frassoni). Tra le frontiere della ricerca in ambito delle scienze della vita un posto speciale spetta senza dubbio alla genetica. Nell’incontro “Le sorprese del genoma umano” i ricercatori Piero Carninci e Stefano Gustincich illustrano le più recenti scoperte dei loro laboratori (mercoledì 30 ottobre, ore 18). Contrastare l’obesità con un approccio scientifico oggi è possibile: questo è il tema affrontato dall’endocrinologa Annamaria Colao nella conferenza La dieta degli ormoni (sabato 2 novembre, ore 15).
Dopo la recente sfida mondiale combattuta dalla scienza per contrastare la pandemia, due protagonisti assoluti della comunicazione di quell’emergenza mondiale tornano a far riflettere. Carl Zimmer, giornalista vincitore del Premio Pulizer 2021, spiega l’importanza della virologia nella sua lectio “Un pianeta di virus” (venerdì 1° novembre, ore 18.30), mentre la virologa e autrice Ilaria Capua, in dialogo con l’attrice Antonella Attili, propone un’emozionante riflessione sul rapporto tra la salute del pianeta e quella dei suoi abitanti, umani e non umani, animali e vegetali nell’incontro spettacolo “Le parole della salute circolare” (sabato 26 ottobre, ore 21).
Studiare il cervello per capire la mente e la coscienza: questo il tema della lectio “Il pulcino di Kant” in cui Giorgio Vallortigara, neuroscienziato e divulgatore, riflette sulle fondamenta per la costruzione del cervello sociale nelle diverse specie animali (giovedì 31 ottobre, ore 21). Studiare il cervello permette anche di capire come i disturbi del neurosviluppo influenzino il comportamento sociale dei bambini, come spiegano nel loro panel multidisciplinare “Disturbi dello sviluppo e competenze sociali” le ricercatrici Monica Gori e Lucia Schiatti insieme alla psicologa Elena Cocchi e al neuropsichiatra Lino Nobili (sabato 26 ottobre, ore 16).
Anche il tema della sostenibilità ambientale è tra le sfide di cui non si può non parlare. Il Festival lo affronta in particolare del punto di vista della ricostruzione degli ecosistemi naturali. La lectio magistralis “La rivoluzione delle alghe” del consulente per le tematiche relative agli oceani del Global Compact delle Nazioni Unite Vincent Doumeizel spiega come le alghe possano essere alleate importanti per combattere il cambiamento climatico attraverso ricostruzione degli ecosistemi (sabato 2 novembre, ore 15). Un approccio sistemico al problema è anche al centro dell’incontro “La rigenerazione dell’ambiente naturale” (venerdì 25 ottobre, ore 18) tenuto da Giancarlo Fonseca, Country Head per l’Italia del Lombard Odier Investment Managers, Paolo Vineis, epidemiologo molecolare e professore all’Imperial College di Londra e Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile. Nel 2005 Rai Radio2 con la trasmissione Caterpillar ha ideato “M’illumino di Meno”, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, che si celebra ogni anno il 16 febbraio. A raccontare le diverse iniziative realizzate in questi anni per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse, in una puntata dal vivo di Caterpillar (giovedì 31 ottobre, ore 18), sono i conduttori Massimo Cirri, Sara Zambotti e Paolo Labati.
La sostenibilità non può prescindere dalla biodiversità, vera risorsa straordinaria da proteggere. Fa tappa al Festival Allegro Bestiale, un viaggio surreale e comico fatto di parole e musica nella biodiversità del nostro territorio, tra creature reali e immaginarie in cui con l’accompagnamento dalla Banda Osiris è protagonista il filosofo e divulgatore Telmo Pievani (sabato 2 novembre, ore 21), che è anche presente al Festival con la sua lectio “La sfida del possibile”, una riflessione scientifico-filosofica sul morfospazio, lo spazio combinatorio ideale di tutti gli animali e di tutte le piante possibili (venerdì 1° novembre, ore 21).
Comprendere il passato per capire il futuro: sono chiamati a farlo gli antropologi Gianfranco Biondi e Olga Rickards nella conferenza “Umani da sei milioni di anni” (sabato 2 novembre, ore 17.30), ma anche Paolo Mazzarello, professore di storia della medicina e autore di biografie scientifiche, che nell’incontro Il darwinista infedele rilegge la visione antropologica di Cesare Lombroso, offrendone un’interpretazione suggestiva e originale (lunedì 28 ottobre, ore 18).
Nuovi media si affiancano a quelli più tradizionali per nuove opportunità e nuove sfide. Per esempio, il fenomeno dei podcast, che è esploso negli ultimi anni, ha aperto la strada a una diversa forma di comunicazione scientifica, in grado di raggiungere nuovi e talvolta inattesi pubblici. Ne parlano Beatrice Mautino, biotecnologa e co-conduttrice del podcast del Post “Ci vuole una scienza”, Giuliano Greco, biologo marino e socio fondatore di “Scientificast”, Giovanni Mori, ingegnere energetico e ambientale e autore del podcast “News dal Pianeta Terra” e la giornalista scientifica e autrice della trasmissione Radio3 Scienza Elisabetta Tola nella tavola rotonda A parole nude (domenica 3 novembre, ore 18.30, modera Andrea Vico).
Saranno inoltre presenti al Festival alcuni tra i content creator più noti, come Virginia Benzi, che presenta il suo libro La scienza delle meraviglie (sabato 2 novembre, ore 10.30) e inoltre, insieme al docente di matematica e YouTuber Elia Bombardelli, spiega come “Raccontare le Stem ai giovani” (giovedì 24 ottobre, ore 10.30). Tra i creator presenti anche la direttrice scientifica di Italian Climate Network e divulgatrice Serena Giacomin che, con la fisica del clima Elisa Palazzi, approfondisce le possibili strategie di mitigazione e soluzioni di adattamento al riscaldamento globale nell’incontro “In quale futuro vogliamo crescere”? (mercoledì 30 ottobre, ore 10.30, modera Andrea Vico). La matematica e divulgatrice Sara Marzella con l’astrofisico e divulgatore Luca Perri si occupano, invece, di svelare i segreti del computer quantistico nella conferenza/spettacolo “Quantum ne sai?” (domenica 27 ottobre, ore 18.30). Tra gli spettacoli in programma anche Rubik’s Hyde Show che, grazie alle sorprendenti prodezze di Hyde, prestigiatore specializzato nella cubomagia e YouTuber di successo, accompagnato dalle testimonianze della speedcuber e content creator Carolina Guidetti, omaggia i 50 anni del celebre rompicapo che ha appassionato generazioni (sabato 26 ottobre, ore 19). E, se i social sono ormai così importanti nelle relazioni umane, è essenziale capire come funzionano davvero queste “macchine di socialità” con Gabriella Taddeo, studiosa delle pratiche culturali e delle forme della socialità online, nell’incontro “Il potere dei social” (sabato 2 novembre, ore 15).
Anteprima Di Mostre E Laboratori
Numeri importanti anche quest’anno per l’offerta “permanente” del Festival, con 15 mostre e oltre 100 laboratori allestiti, per la maggior parte dei casi, per tutti gli undici giorni di Festival.
Tra le mostre si segnalano Agorà, che conduce alla scoperta della matematica del Mediterraneo antico, a cura del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Palazzo della Borsa, EarthSkopio, dedicata all’esplorazione dei fenomeni terrestri, a cura dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella sala del Munizioniere di Palazzo Ducale e Upgrade, un viaggio attraverso le recenti sfide della ricerca scientifica, a cura dell’Istituto Nazionale di Tecnologia, nella sala Dogana di Palazzo Ducale.
Imparare divertendosi o divertirsi imparando? Come da tradizione, particolarmente ricca sarà l’offerta di laboratori, eventi esperienziali e interattivi suddivisi per fasce d’età basati sul coinvolgimento e sulla partecipazione attiva dei partecipanti, condotti da animatori scientifici.
Gli oltre cento laboratori presenti al Festival sono organizzati in tredici aree tematiche: in quella della matematica si segnala Fate il nostro gioco, a cura di Taxi1729, che affronta la delicata tematica del gioco d’azzardo da un punto di vista scientifico. Una vera sfida tra intelligenza artificiale e intelligenza umana nei meccanismi di apprendimento si gioca invece in Algoritmi e serpenti digitali, a cura dell’Università di Genova. La fisica delle onde gravitazionali è il tema del laboratorio La sfida di Einstein dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con l’Osservatorio Gravitazionale Europeo, mentre quella delle particelle elementari spiegate ai più piccoli è oggetto del laboratorio Il torneo degli elementi del Centro Ricerche Enrico Fermi. In Astro-Tamagotchi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica si gioca a creare e far evolvere una stella, mentre il laboratorio dell’Università di Milano e di Roma La Sapienza Un mondo di segreti fa invece scoprire al pubblico la geologia, la scienza che aiuta a capire come funziona la Terra. La tecnica e la psicologia dell’illusionismo e dei fenomeni “magici” sono esplorati da Mai fidarsi delle apparenze di Silvano Fuso e Marco Pruni. Il laboratorio Chirurgo per un giorno a cura dell’Università di Genova, porta invece alla scoperta della specialità medica più iconica e sfidante.
I temi ambientali sono oggetto di laboratori di diverse discipline. Le energie rinnovabili sono il tema centrale del laboratorio tecnologico InventaLab di Gabriel Rapetti, mentre di chimica sostenibile si occupa SOS Chimica: per una chimica più verde, a cura dell’Università di Genova. La sostenibilità delle coltivazioni è il focus di “A ritmo di legumi” a cura del Crea mentre, con un gioco di ruolo, i partecipanti del laboratorio I cambiamenti climatici entrano in tribunale a cura del Cnr riflettono sul tema emergente della giustizia climatica. Accomunati da un approccio multidisciplinare che unisce scienza, arte e racconto, sono il laboratorio “Il cinema, dalla pellicola all’IA di Associazione Cineguida”, un viaggio tra i segreti della settima arte, e Una nuvola, cinque sensi, tante storie, curato dall’Associazione Le Nuvole, un percorso per i più piccoli, alla scoperta del potere dell’osservazione sensoriale.
Infine, ritorna anche in questa edizione il Raise Village, a cura del progetto PNRR Raise (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment) con presentazione dei risultati già raggiunti dal progetto e un ampio palinsesto di incontri e dimostrazioni, allestito alle Cisterne di Palazzo Ducale.
Animatori e orientamenti scienza
Sono più di 700 gli animatori del Festival, gli studenti universitari e i giovani ricercatori selezionati a partire dalle candidature ricevute da tutta l’Italia a cui come sempre viene affidato il compito di facilitare il pubblico di ogni fascia d’età a orientarsi all’interno delle ultimissime scoperte della scienza, imparando e divertendosi. Il Festival è per tutti loro un’occasione di crescita personale, un’esperienza indimenticabile e spesso una prima occasione di lavoro retribuito, anche grazie al supporto di Camera di Commercio di Genova.
Agli animatori si affiancano i 100 studenti del progetto Orientamenti Scienza, che anche quest’anno fa parte di Orientamenti 2024, l’iniziativa della Regione Liguria dedicata ai giovani e ai temi dell’orientamento. Gli studenti nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento hanno modo di sviluppare competenze di comunicazione, approfondire le loro conoscenze scientifiche e mettere in gioco le proprie capacità relazionali. Il progetto comprende anche un’iniziativa di Cittadinanza scientifica attiva, rivolta agli studenti più giovani, composta da alcune attività del Festival che per le tematiche trattate possono essere utili ai docenti per introdurre concetti di cittadinanza attiva e responsabilità individuale, pilastri fondamentali per il progresso sociale, lo sviluppo sostenibile della comunità e per la formazione di cittadini consapevoli e capaci di contribuire alla società in modo attivo e responsabile.
Informazioni e biglietti
Il programma del Festival (in fase di completamento) è disponibile sul sito www.festivalscienza.it. Sempre online sono disponibili i biglietti e gli abbonamenti, mentre il call center gratuito del Festival al numero 010 8934340, per informazioni e prenotazioni, aprirà lunedì 7 ottobre 2024 (dal 7 al 23 ottobre: lunedì-venerdì 10-18, sabato 10-13; dal 24 ottobre al 3 novembre: feriali 9-19, sabato e festivi 10-19). L’acquisto dei biglietti si può effettuare anche all’Infopoint allestito nel cortile interno di Palazzo Ducale a partire da giovedì 24 ottobre, in cui gli animatori possono fornire anche consigli sulle attività da seguire nel corso della giornata. Si rinnova anche l’iniziativa Gen Z al Festival, per coinvolgere e avvicinare sempre più giovani alle discipline scientifiche. Anche quest’anno, infatti, tutte le conferenze del Festival sono gratuite per gli under 18, per gli studenti universitari e per gli iscritti ai percorsi di Istruzione Tecnologica Superiore (Its Academy) realizzati dalle Fondazioni Its della Liguria.
Maggiori informazioni sui biglietti su https://www.festivalscienza.it/info-utili.
I soci dell’Associazione Festival della Scienza
Camera di Commercio di Genova, Centro Ricerche Enrico Fermi, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Comune di Genova, Confindustria Genova, Costa Edutainment, Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Regione Liguria, Università di Genova
I partner istituzionali dell’edizione 2024 (non soci)
Unione Europea, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Carige
Gli sponsor dell’edizione 2024 (in aggiornamento)
Gruppo Iren, Erg, Iplom, Leonardo, Costa Edutainment, Federchimica, ASG Superconductors, Coop Liguria, MSC Foundation, Italmatch Chemicals, Tenova, Saar, Autostrade per l’Italia, Amico&Co, Clinica Montallegro, Istituto Valorizzazione Salumi Italiani, Snam, Spinmaster