I dati Inps sulle assunzioni in Liguria riferiti al secondo trimestre di quest’anno indicano una diminuzione di quasi 4 mila contratti di lavoro rispetto allo stesso periodo del 2022. Le assunzioni con rapporti di lavoro dipendente nel settore privato sono state 68.898 in calo del 5,2% (-3.810 contratti).
I dati Inps sulle assunzioni, elaborati da Marco De Silva responsabile ufficio economico Cgil Genova e Liguria, confermano il trend negativo dell’occupazione che già nel primo trimestre 2023 registrava una contrazione tra gli occupati del meno 0.8 per cento.
Tra le province la peggiore performance è di Genova che con il -9% è la provincia dove c’è stato il maggior calo percentuale (meno 3.207 assunzioni) rispetto a Imperia (-2,9% che corrispondo a meno 269 assunzioni), Savona (-1,4%, meno 233 assunzioni), La Spezia (-0,1%, meno 101 assunzioni).
«Da tempo chiediamo alla Regione Liguria di mettere al centro delle politiche di sviluppo il lavoro di qualità – commentano i segretari generali Cgil Genova Igor Magni e Cgil Liguria Maurizio Calà – ci sono alcune emergenze che non sono più rinviabili. Servirebbe maggiore coraggio rispetto alle politiche di sviluppo a partire dalle grandi crisi industriali: abbiamo aziende che sono un fiore all’occhiello per il Paese e per le quali non si vedono soluzioni né locali né nazionali – e concludono – la decrescita del settore industriale dovrebbe preoccupare chi ci amministra: transizioni energetiche, digitali, trasformazioni infrastrutturali dovrebbero coesistere in un unico disegno di sviluppo del quale oggi la nostra regione è priva».