L’ottava edizione di Seafuture si chiude con grande soddisfazione da parte di tutti: le aziende partecipanti alla Spezia hanno avuto importanti opportunità per farsi conoscere a livello internazionale, vista la presenza di oltre 70 delegazioni provenienti da tutto il mondo, sia istituzionali sia marine militari – con 28 capi di stato maggiore – e segretariati generali della difesa, oltre che dai numerosi visitatori a livello nazionale e internazionale
Soddisfatti gli oltre 310 espositori, più di 80 le aziende estere. Il posizionamento di Seafuture tra le manifestazioni europee leader nei settori delle tecnologie del mare, della sicurezza e della difesa è consolidato come dimostrano gli oltre 3.000 b2b pre-organizzati e gli oltre 20.000 partecipanti.
«Ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito ed efficacemente affiancato in questi giorni di grande dedizione: espositori, delegazioni italiane ed estere, istituzioni, sponsor, maestranze, visitatori, scuole, università , associazioni e giornalisti – dichiara Cristiana Pagni, presidente di Italian Blue Growth, società che organizza Seafuture –. Seafuture rappresenta a oggi un unicum per la Blue Economy nel bacino del Mar Mediterraneo, un hub imprescindibile per rilanciare l’economia del Paese all’insegna della sostenibilità, dell’innovazione e della transizione energetica e l’interesse dei numerosi partecipanti lo testimonia. Alexander Pope dice: il mare unisce ciò che separa. Noi vogliamo essere protagonisti di un percorso condiviso che accresca la conoscenza e la consapevolezza: strumenti necessari per unire e superare i gap economici e sociali; lo facciamo soprattutto perché lo dobbiamo alle giovani generazioni. Non è secondario – precisa Cristiana Pagni – che Seafuture vuole essere una concreta opportunità anche per i giovani che in ogni edizione vengono premiati attraverso i Seafuture Awards. Questo riconoscimento è realizzato insieme al Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, nostro partner imprescindibile, l’Ufficio Scolastico regionale e la Fondazione Carispezia. Madrina della cerimonia di premiazione di quest’anno è stata la giornalista Carmen Lasorella. Ieri abbiamo concluso questa settimana con i Sea talk, dialoghi sul mare, cui hanno aderito conferenzieri conosciuti a livello internazionale come Roberto Danovaro, Ferdinando Boero, Patrizia Majorca e Silvia Pagnoscin. Non potevamo scegliere conclusione migliore: crediamo fortemente che solo attraverso la conoscenza e la formazione si possa incidere sul futuro lavorando sulla tutela e la conservazione dell’ambiente marino»
Terminata l’ottava edizione, lo staff di Seafuture è già lavoro: nelle prossime settimane inizieranno i confronti tra i partner per impostare l’edizione 2025 in cui la Marina Militare sarà accanto a IBG per rafforzare ancor più il ruolo di questa manifestazione a livello nazionale e internazionale.