Oggi Bper Banca ha superato il 95% del capitale di Banca Carige, in seguito all’acquisto delle azioni dal Fitd, dalla Cassa Centrale Banca e da Coop e alle adesioni all’opa lanciata in luglio.
Gli acquisti oggi:
Bper ha quindi superato la soglia necessaria per lo squeeze out. Secondo la normativa, con lo squeeze out anche gli azionisti che non hanno aderito all’opa dovranno trasferire le azioni a Bper al medesimo prezzo di 0,80 per azione ordinaria. (Bper avrebbe avuto tempo fino al 9 settembre per raggiungere il 95% del capitale di Carige e pertanto il 9 settembre 2022 rappresenta l’ultimo giorno per presentare le richieste di vendita e le schede di adesione all’offerta volontaria riaperta).
In una nota Bper comunica: «Con riferimento (i) all’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria, ai sensi degli artt. 102 e 106, comma 1, del TUF (l’“Offerta Obbligatoria”) sulle azioni ordinarie (le “Azioni Ordinarie”) di Banca Carige S.p.A. (“Carige”), e all’offerta pubblica di acquisto volontaria, ai sensi dell’art. 102 TUF (l’“Offerta Volontaria” e, congiuntamente all’Offerta Obbligatoria, le “Offerte”), sulle n. 20 azioni di risparmio (le “Azioni di Risparmio” e, congiuntamente con le Azioni Ordinarie, le “Azioni”) di Carige, promosse da Bper Banca S.p.A. (l’“Offerente”), nonché (ii) alla successiva procedura per l’adempimento dell’Obbligo di Acquisto ex articolo 108, comma 2, del TUF in corso alla data del presente comunicato (la “Procedura di Sell-Out”), l’Offerente precisa quanto segue.
I termini utilizzati con la lettera iniziale maiuscola nel presente comunicato, se non altrimenti definiti, hanno il significato ad essi attributo nel documento di offerta relativo alle Offerte, approvato dalla Consob con delibera n. 22390 del 6 luglio 2022 e pubblicato in data 8 luglio 2022 (il “Documento di Offerta”) nonché nel comunicato sui risultati definitivi delle Offerte pubblicato dall’Offerente in data 3 agosto 2022 (“Comunicato sui Risultati Definitivi”).
L’Offerente rende noto che sulla base (i) dei risultati definitivi delle Offerte comunicati dall’Offerente in data 3 agosto 2022; (ii) dei risultati provvisori giornalieri della Procedura di Sell-Out ricevuti dall’Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni sino alla data odierna; (iii) delle Azioni Proprie detenute dall’Emittente; e (iv) delle Azioni Ordinarie detenute dall’Offerente (incluse le Azioni Ordinarie acquistate al di fuori dell’Offerta Obbligatoria), l’Offerente verrà a detenere, ad esito della Procedura di Sell-Out, una partecipazione almeno pari al 95,05% circa del capitale sociale ordinario dell’Emittente.
Alla luce di quanto precede, per effetto del raggiungimento della soglia del 95% del capitale sociale per effetto del raggiungimento della soglia del 95% del capitale sociale
ordinario dell’Emittente, ricorrono i presupposti per l’esercizio da parte dell’Offerente del Diritto di Acquisto delle Azioni Ordinarie Residue, che l’Offerente ha già dichiarato nel Documento di Offerta di voler esercitare ai sensi e per gli effetti dell’articolo 111 del TUF.
Si precisa che, come indicato nel Documento di Offerta, l’Offerente eserciterà il Diritto di Acquisto e, contestualmente, adempirà all’Obbligo di Acquisto delle Azioni Ordinarie Residue ai sensi dell’articolo 108, comma 1, del TUF dando corso a un’unica procedura i cui termini e condizioni saranno concordati con CONSOB e Borsa Italiana (la “Procedura Congiunta”).
Modalità e termini con cui l’Offerente darà corso alla Procedura Congiunta saranno resi noti non appena possibile nei termini di legge successivamente alla comunicazione dei risultati definitivi della Procedura di Sell-Out. Si segnala che, a seguito del verificarsi dei presupposti del Diritto di Acquisto delle Azioni Ordinarie Residue oggetto della Procedura Congiunta, Borsa Italiana disporrà la sospensione e la revoca delle Azioni Ordinarie dell’Emittente dalla quotazione sull’Euronext Milan, tenendo in considerazione i tempi previsti per l’esercizio del Diritto di Acquisto medesimo. Si segnala inoltre che, ai sensi dell’art. 2.5.1 del Regolamento di Borsa, Borsa Italiana disporrà la contestuale revoca della quotazione delle Azioni di Risparmio (attualmente sospese dalla negoziazione dall’11 dicembre 2020). Come comunicato al mercato in data 19 agosto 2022 in merito alla programmata fusione per incorporazione di Carige in BPER, i titolari delle Azioni di Risparmio che non abbiano aderito all’Offerta Volontaria Riaperta avranno facoltà di optare per un concambio in azioni ordinarie BPER negoziate sull’Euronext Milan oppure, in alternativa, per un concambio in azioni privilegiate BPER di nuova emissione, che non verranno negoziate su alcun mercato regolamentato e che
saranno dotate del medesimo privilegio statutario delle Azioni di Risparmio attualmente in circolazione. Si rammenta, infine, che, il periodo per la presentazione delle Richieste di Vendita nell’ambito della Procedura di Sell-Out e delle Schede di Adesione all’Offerta Volontaria Riaperta terminerà alle ore 17:30 (ora italiana) del 9 settembre 2022. Pertanto, il 9 settembre 2022 rappresenta l’ultimo giorno per presentare le Richieste di Vendita e le Schede di Adesione all’Offerta Volontaria Riaperta».
Sul futuro dell’operazione grava ancora un’incognita. L’azionista di minoranza Malacalza Investimenti ha chiesto al Tribunale di Genova di inibire all’istituto modenese l’esercizio del diritto di acquistare le azioni residue della banca ligure nel caso venisse raggiunto il 95% nell’operazione di sell-out in cors. Il Tribunale di Genova ha fissato il 14 settembre l’udienza per il ricorso.
Bper «reputa il ricorso destituito di ogni fondamento e provvederà a far valere le proprie ragioni nelle sedi competenti», avverte la banca guidata dall’ad Piero Luigi Montani.