«Alla fine i costi della gloriosa spedizione a Dubai del presidente e dei giornalisti al seguito ce li siamo andati a scovare noi: totale 140.370 euro per un viaggio di tre giorni e un convegno. Un record». Lo scrive Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) sulla propria pagina Facebook, in riferimento alla partecipazione della Regione Liguria a Expo Dubai (1 ottobre 2021-31 marzo 2022).
Scrive ancora Sansa: «Il biglietto aereo di Giovanni Toti è costato la bellezza di 4.852 euro! Sì, avete letto bene. Mentre il povero assessore Andrea Benveduti ha speso 982 euro. Toti si è portato in gita praticamente tutto il suo staff: otto persone, per un totale di 23.169 euro per aereo e albergo».
«E passiamo all’allegra brigata di giornalisti al seguito – si legge ancora nel post – Altri 18.849 euro (9.541 euro di volo e 7.098 di alberghi, più spese per il bus). Due per Primocanale (noblesse oblige), uno per Telenord, uno per SanremoNews, un free lance per conto del Secolo XIX, uno per Riviera 24 e uno per Ivg (gli ultimi due, va detto, sono gli unici che ci avevano risposto per dire che andava). Ma non basta: perché Primocanale, oltre ad avere il viaggio pagato, ha ottenuto un contratto da 15mila euro per coprire la spedizione a Dubai. La Manzoni spa, che gestisce la pubblicità del gruppo Gedi (Secolo, Stampa e Repubblica) ha ottenuto 30 mila euro per pubblicità varie e per l’organizzazione da parte del Secolo XIX di un convegno dedicato appunto a Dubai».
«Secondo voi – prosegue Sansa – un giornale o una televisione che ricevono viaggio pagato e decine di migliaia di euro in pubblicità sull’operazione Dubai possono poi essere credibili quando ne parlano? Noi – precisa il consigliere regionale – non siamo contro la presenza della Liguria a Dubai. Per esempio è positivo il lavoro realizzato dalla società Liguria International e sono importanti gli accordi stretti dall’Università di Genova con alcuni atenei arabi. È utile, anche, la pubblicità della Liguria sui giornali arabi. Noi non vogliamo che siano spese decine di migliaia di euro pubblici per il biglietto aereo di Toti e per far andare in gita tutto il suo staff. Siamo contrari al fatto che si paghino con i nostri soldi le trasferte dei giornalisti liguri. E ci chiediamo che senso abbia pubblicizzare la Liguria in Liguria spendendo 30 mila euro per il convegno e la pubblicità sul Secolo XIX, più altri 15 mila euro per Primocanale ecc… Chissà se l’Ordine dei Giornalisti, al quale abbiamo segnalato più volte la questione del fiume di denaro pubblico speso da Toti in pubblicità su tv e giornali liguri, vorrà dire qualcosa».