La corsa di dollaro e petrolio, la guerra in Ucraina che sembra per ora non lasciare spazio a una tregua e la Fed pronta a rialzare i tassi per frenare l’inflazione portano le Borse europee ad aprire in cauto rialzo. Milano avanza in avvio dello 0,4%, spinta da Leonardo (+2%) che corre dopo l’accordo per la cessione di Ges negli Usa. Londra avvia in progresso dello 0,36%, Parigi avanza dello 0,06% e Francoforte dello 0,27%.
In Asia la Borsa di Tokyo termina le contrattazioni in progresso dell’1,5%.
A Piazza Affari bene il risparmio gestito con Banca Mediolanum, Azimut e Finecobank, mentre scivola Saipem (-1,3%) in attesa del piano di riassetto previsto in settimana.
I cambi: il dollaro torna sotto 1,10 per un euro e a 120,44 yen, massimi da gennaio 2016. Il cambio sterlina/dollaro scende a 1,3137. Euro/yen a 132,22.
Prezzi del petrolio ancora in allungo a 117,23 dollari al barile per il Brent maggio e a 111,48 per il Wti maggio. Gas in calo dell’1% circa a 94,95 euro per megawattora.
Lo spread: il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato a 149 punti base. Continua la forte risalita del rendimento del decennale benchmark italiano al 2,04%.