Rimbalzo delle borse europee dopo i forti ribassi della settimana scorsa: i dati della pandemia continuano ad allarmare ma è incoraggiante il rialzo oltre le stime degli indici Pmi di ottobre sulla fiducia dei manager del settore manifatturiero in area euro. Parigi segna + 2,11%, Madrid +2,07%, Francoforte +2,01%, Londra +1,39%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +2,43%, Ftse Mib +2,55%, Ftse Aim Italia +0,31%. Spread Btp/Bund in aumento, a 135 punti (variazione +2,23%, rendimento Btp 10 anni +0,71%, rendimento Bund 10 anni -0,64%). Wall Street viaggia in progresso, mentre sale l’attesa per le elezioni Usa che si terranno domani.
A Piazza Affari in rialzo i petroliferi, con il greggio che, debole nella prima parte della giornata, è salito dello 0,4% a 35,94 dollari al barile). Saipem ha chiuso a + 7,6%, Eni a +5,84%. Brillanti anche Exor (+5,65%), Mediolanum +5,46%, Unicredit (+ 3,2%) e in generale le banche. Fuori del listino principale rally di Mps (+8,32%) dopo le indiscrezioni di stampa che parlano di un possibile accordo tra la banca toscana e Unicredit. In ribasso Recordati (-3,84%) e Nexi (-2,58%).
Sul fronte dei cambi, l’euro rimane debole sul dollaro: è scambiato a 1,1637 dollari (contro 1,1648 dollari venerdì in chiusura) e vale 121,94 yen (121,828), mentre il dollaro-yen si attesta a 104,79 (104,58).