Chiusura in ribasso per le principali borse europee al termine di una seduta resa nervosa da dati contrastanti provenienti dagli Usa e dal perdurare del timore di possibili nuovi lockdown. A Wall Street gli indici sono poi tornati in positivo, con Tesla e Apple che spingono il Nasdaq (+0,9%) ma intanto Parigi in chiusura segna – 0,83% Francoforte – 0,27% e Londra – 1,3%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share -0,21 e Ftse Mib -0,12. In moderato aumento lo spread Btp/Bund, attestato sui 138 punti (variazione +2,10%, rendimento Btp 10 anni+0,87%, rendimento Bund 10 anni – 0,51%).
A Piazza Affari Banco Bpm (+5,8%) si piazza al primo posto sul listino principale, in scia a voci di contatti con UniCredit (+2,3%), peraltro smentiti dai due istituti. Fuori dal Mib exploit di Creval (+11,6%) dopo le indiscrezioni dell’agenzia Bloomberg su potenziali acquisizioni di Credit Agricole in Italia, che avrebbe nel mirino proprio Bpm e l’istituto valtellinese, anche se l’istituto francese basa il suo ultimo piano sulla crescita organica. Ghiù Saipem (-4,4%) e Tenaris (-2%) penalizzate dalla debolezza del petrolio. I timori per un calo della domanda hanno fatto calare le quotazioni: il Wti scende sotto i 40 dollari nella scadenza novembre e verso fine seduta scambia a 39,7 dollari (-0,4%) mentre il Brent vale 41,6 dollari (-0,5 per cento).
Sul mercato valutario continua a rafforzarsi il dollaro, con l’euro scambiato a 1,1648 (1,168 ieri in chiusura). Divisa unica stabile contro lo yen a 122,89 mentre il dollaro vale 105,51 yen.