Intesa Sanpaolo e FederlegnoArredo hanno siglato un accordo per il supporto e l’assistenza alle imprese associate e all’intera filiera del legno per gli interventi previsti dai meccanismi del Superbonus e dagli altri incentivi fiscali legati al sistema casa introdotti dal decreto Rilancio.
In Liguria si contano 612 imprese attive nell’industria del legno e di prodotti in legno e sughero (dati Infocamere-Movimprese): 295 in provincia di Genova, 116 in provincia di Savona, 113 nell’imperiese, 88 nello spezzino.
La partnership offre alle aziende del sistema FederlegnoArredo un pacchetto di soluzioni innovative che rispondono a un duplice bisogno: sostenerle nella fase di esecuzione dei lavori, con particolare attenzione alle imprese che abbiano aderito al Protocollo Sale promosso da FederlegnoArredo, e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura. In questo modo sarà possibile consentire a tutta la filiera dell’edilizia di poter immediatamente disporre della liquidità necessaria anche per aprire i cantieri.
In particolare, uno degli obiettivi di tale accordo è quello di stimolare il mercato delle costruzioni verso soluzioni abitative sicure e a neutralità carbonica, favorendo modelli edili che possano contribuire a immagazzinare CO2.
L’utilizzo del legno in campo edile può essere parte della soluzione verso un modello edile sostenibile: 1 m3 cubo di legno è in grado di “sequestrare” 1 tonnellata di anidride carbonica dall’atmosfera. A tal proposito, nell’ambito delle iniziative a supporto degli interventi connessi alle agevolazioni fiscali, Intesa Sanpaolo propone soluzioni di finanziamento per affiancare le aziende nella fase di esecuzione dei lavori e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura, immettendo liquidità nel sistema.
Nel dettaglio, Intesa Sanpaolo condivide con gli associati FederlegnoArredo le seguenti formule che prevedono finanziamenti nella forma di “anticipo contratti” finalizzati ad accompagnare le imprese nella gestione degli appalti e nella esecuzione dei lavori, fino al loro completamento, anche con il sostegno della garanzia del Fondo Centrale di Garanzia; l’acquisto dei crediti d’imposta afferenti agli interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio e liquidazione degli stessi con la formula della cessione pro-soluto. Questa soluzione comprende tutti i crediti fiscali afferenti al sistema Casa; Il gruppo, inoltre, ha stipulato un accordo con Deloitte in virtù del quale le società del Network Deloitte offriranno gratuitamente ai clienti Intesa Sanpaolo un servizio facoltativo di consulenza per tutte le fasi dell’intervento, anche attraverso l’utilizzo di una specifica piattaforma. Deloitte, primario partner forte di una consolidata esperienza nel settore, potrà supportare i clienti per la gestione dei passaggi amministrativi e per le certificazioni necessarie in ordine alla gestione fiscale dei crediti di imposta.
In aggiunta, per dare ulteriore impulso agli investimenti e per agevolare quelli in beni strumentali funzionali agli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica degli edifici, Intesa Sanpaolo fornisce le seguenti soluzioni abbinabili alle misure del decreto Liquidità: un finanziamento a medio-lungo termine con una durata fino a 72 mesi e preammortamento sino a 36 mesi; prodotti di leasing e di reverse factoring o confirming per il sostegno ai fornitori.
Le soluzioni di assistenza e supporto finanziario saranno riservate alle singole imprese o alle imprese costituite in filiera produttiva, nell’ambito del più ampio “Programma Sviluppo Filiere” di Intesa Sanpaolo, con la finalità di sostenere le pmi fornitrici che ne fanno parte.
Verrà costituito un tavolo di lavoro volto all’individuazione di soluzioni innovative e di strumenti che possano consentire di accelerare il processo di recupero e rinnovamento del patrimonio immobiliare esistente, in particolare attraverso la riqualificazione dei tessuti urbani interessati da processi anche di degrado urbano, in piena collaborazione con le preposte autorità, sia a livello nazionale che locale, anche individuando aree “pilota” ove sviluppare le nuove iniziative.
«In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo, è indispensabile trovare partnership tra mondo imprenditoriale e un primario istituto di credito, quale Intesa Sanpaolo − dichiara Stefano Bordone, vicepresidente vicario di FederlegnoArredo −In un processo di efficientamento e messa in sicurezza del nostro panorama edile nazionale, nonché di sostituzione edilizia, diviene fondamentale delineare strategie a medio termine per poter così parlare di una nuova economia legata a principi di sostenibilità e neutralità carbonica. Non va dimenticato che il legno ha le potenzialità per divenire il primo fattore di mitigazione del riscaldamento climatico».
Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo dichiara: «L’accordo di oggi con FederlegnoArredo consolida ulteriormente la collaborazione con l’associazione iniziata due anni fa in occasione dei gravi eventi calamitosi che avevano colpito le regioni del nord est d’Italia e successivamente rafforzato con il plafond di un miliardo di euro per favorire i processi di innovazione e di economia circolare. In questa delicata fase di rilancio dell’economia, la nostra priorità, come prima banca del Paese, è favorire sempre il credito e, in questo, le iniziative con le associazioni di categoria sono fondamentali. Inoltre, l’attenzione al tema dello sviluppo sostenibile sarà un passo cruciale anche per il rilancio delle pmi che si orientano verso il miglioramento in ambito sociale e di governance in ottica Esg».