Dopo l’inaugurazione dello scorso dicembre, il Polo Universitario Guglielmo Marconi si trasferisce da oggi nei locali dell’ex Ospedale Militare Bruno Falcomatà della Spezia, in viale Nicolò Fieschi.
La sede, di circa duemila metri quadrati, calata in un contesto di grande pregio storico e architettonico, circondata da un’area verde di 17 mila metri quadrati, ospita 10 aule didattiche, 3 salette studio/ docenti polivalenti, 6 uffici destinati al personale amministrativo e di segreteria, un ufficio direzionale, un ufficio servizi bibliotecari (gestione prestiti e consultazioni), una sala riunioni. Tutte le aule e le sale studio sono dotate di lavagna, schermo e videoproiettore, collegamento WiFi, predisposizione per supporti multimediali.
«Prima del Coronavirus – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – avevamo inaugurato il nuovo Polo Universitario e avevamo promesso che tutto sarebbe stato pronto per l’avvio dell’anno accademico 2020/2021: nonostante tutto quello che è accaduto, abbiamo mantenuto la promessa e vogliamo iniziare l’autunno con una buona notizia e un messaggio di speranza. Tutti gli studenti universitari e il corpo docente vivranno finalmente la Città in modo completo e differente, e anche la Città vedrà gli effetti nel medio periodo delle opportunità di avere un campus di eccellenza come il nostro in centro. Opportunità che sarà incentivata e integrata da tutta una serie di altri servizi che verranno garantiti nel tempo per accompagnare e sfruttare al meglio e al massimo questo cambiamento».
Grazie alla vicinanza con il Campo Montagna della Marina Militare, in gestione al Comune della Spezia, e alla presenza della foresteria che sarà messa a disposizione degli studenti, il Polo spezzino per l’alta formazione si avvia a diventare un vero e proprio campus con un potenziale attrattivo per sempre più studenti dal territorio nazionale e non solo.
«Il nuovo polo universitario della Spezia rappresenta – precisa il vicesindaco Genziana Giacomelli – una grande opportunità per la Città della Spezia e un’occasione di rivitalizzazione del centro, con l’arrivo di giovani che frequenteranno un campus universitario di alto livello e specialistico strettamente connesso alle realtà produttive del territorio. Il nostro campus è una eccellenza a livello nazionale e internazionale. La nostra Città oltre ad avere una consolidata tradizione nautica, legata alla produzione di imbarcazioni di qualità, con particolare attenzione alle tecnologie e ai materiali impiegati, è anche in grado di offrire al mercato persone formate e qualificate, veri e propri talenti con stimate competenze. Formazione, ricerca e innovazione sono i valori identificativi della nostra Città».
I laboratori destinati alle attività di sperimentazione didattica e di ricerca sono collocati in viale Fieschi, in un’area dell’Arsenale Militare.
L’immobile, di circa 1.800 metri quadrati, ospita 4 uffici dedicati ai ricercatori e dottorandi e 10 locali attrezzati per diverse tipologie di attività pratiche e sperimentazioni. Sono inoltre presenti 2 grandi aule attrezzate per attività didattica e conferenze.
«Sono lieto di ribadire – sottolinea Paolo Comanducci, magnifico rettore dell’Università di Genova – la ferma volontà dell’Ateneo genovese di continuare a investire sul Polo spezzino, che si presenta ormai come una realtà universitaria ben consolidata e in ulteriore sviluppo. I corsi di laurea e laurea magistrale che ruotano attorno alla nautica costituiscono, nel loro insieme, un unicum in Italia e primeggiano a livello internazionale, risultando attrattivi anche per studenti stranieri o comunque provenienti da fuori regione, e perfettamente coerenti con le esigenze produttive del territorio. Il corso di laurea in Diritto ed economia delle imprese, appena attivato, rappresenta poi un importante tentativo di allargamento e rinnovamento dell’offerta formativa del Polo spezzino. Il trasferimento, già avvenuto, di alcuni laboratori presso l’Arsenale, e quello in corso delle attività didattiche del Polo Marconi presso i locali del Falcomatà, testimoniano dell’impegno congiunto di tutti i soci di Promostudi, e saranno la base logistica indispensabile per lo sviluppo della sede universitaria spezzina, non solo nel campo della formazione pre e post laurea, ma anche in quello della ricerca».
Il nuovo campus universitario all’Ospedale Militare “Bruno Falcomatà” con rifacimento di tre piani dell’Ospedale al fine di ospitare aule e laboratori a uso accademico è stato finanziato per 4.037.359,59 euro con fondi regionali, ai quali sono stati aggiunti 1.674.955,36 euro messi a disposizione dal Comune della Spezia per un totale di 5.712.390,95 euro.
«Promostudi ha la responsabilità di fare parte del sistema territoriale per contribuire al suo sviluppo. Sono felice – evidenzia Ugo Salerno, presidente di Promostudi, fondazione che gestisce l’ateneo spezzino – di poter dire che siamo sulla strada giusta, poiché gli studenti iscritti al Polo universitario sono aumentati del 27% negli ultimi cinque anni. Ma la crescita non sarebbe possibile senza l’appoggio delle istituzioni».