Il pessimismo degli analisti circa un accordo sulla Brexit, che appare sempre meno probabile, grava sulla sterlina ma non frena i listini europei che oggi hanno chiuso in netto rialzo anche grazie alla prospettiva della comparsa a breve termine di un vaccino anti Covid 19. Londra segna + 2,39%, Francoforte +2,01%, Parigi +1,79%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share e Ftse Mib. Poco mosso lo spread Btp/Bund, a 151 punti (+0,69%).
A Piazza affari brilla Nexi (+7,04%). Bene anche Unipol (+4,13%), Fineco (+3,58%) e Atlantia (+4%) con il negoziato Benetton-Cdp su Autostrade ormai vicino alla conclusione. Il calo del prezzo del petrolio ha penalizzato Saipem (-0,67%) e Tenaris (-0,62%). Fuori dal listino principale, exploit di Mediaset, (+9,3%) promossa dagli analisti di Barclays.
Il taglio dei prezzi del barile da parte di Saudi Aramco ha depresso le quotazioni del petrolio: il future ottobre sul Wti cede l’1,4% a 39,2 dollari al barile, mentre la consegna di novembre sul Brent scivola a 42,1 dollari (-1,2%)
Sul mercato dei cambi, l’euro sale ancora sul dollaro a 1,1822 (da 1,1806 venerdì in chiusura) e si rafforza contro la sterlina a 0,898 (0,893) che, a causa della Brexit, , perde terreno anche verso il dollaro a 1,316.