Avvio positivo alla Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,7% a 19.761 punti. A Piazza Affari i primi scambi sono sotto il segno di Tim, +1,7% a 0,4 euro, che ieri a mercati chiusi ha annunciato l’accordo con Cdp per lavorare alla rete unica e l’accordo con Kkr e Fastweb per creare FiberCop, in cui separare la rete secondaria. Sugli scudi in avvio anche Diasorin e Campari, con un rialzo dell’1,6 per cento.
In Europa Parigi segna un rialzo di mezzo punto percentuale, bene anche Francoforte con il Dax a +0,6%. In lieve calo Londra, che cede lo 0,3% dopo i primi scambi.
Sul fronte asiatico, la Borsa di Tokyo conclude piatta la seduta con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti rialzi, e in attesa di sviluppi sull’avvicendamento alla guida del governo a Tokyo dopo le dimissioni del premier Shinzo Abe, mentre torna ad apprezzarsi lo yen, appesantendo il comparto dell’export. Il Nikkei termina a quota 23.138,07 (-0,01%).
In lieve calo lo spread tra Btp e Bund in avvio: il differenziale di rendimento apre a 145 punti base. Il rendimento del Btp decennale benchmark si attesta all’1,14% in apertura.
I futures del greggio sono in rialzo durante la sessione asiatica. Il Wti a ottobre è scambiato a 43,04 dollari al barile (+0,99%). Il Brent per consegna di novembre sale dell’1,04%, scambiato a 45,75 dollari per barile.
I cambi: la moneta unica europea viene scambiata a quota 1,1986. Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 126,72.
L’oro, che a metà mese aveva visto i suoi massimi sopra i 2 mila dollari e poi aveva ritracciato, recupera per la terza seduta consecutiva e viene scambiato a 1.984,2 dollari l’oncia (+0,9%).