La nuova Casa della Salute della val Polcevera e valle Scrivia sorgerà nell’ex Centro di Formazione Professionale L. Trucco, in via Pasquale Pastorino 32, area di proprietà della Città Metropolitana di Genova.
L’intervento progettuale prevede la ristrutturazione funzionale dell’intero edificio che prevede lo sviluppo di percorsi integrati sociosanitari.
La riqualificazione avverrà su una superficie totale lorda di 4.300 mq, distribuita su cinque piani fuori terra (piano terra, primo, secondo, terzo e quarto) e un piano seminterrato da circa 710 mq ciascuno. Schematicamente l’edificio è stato diviso in due sotto volumi verticali: il fronte nord costituito dalla hall d’ingresso, gli ascensori panoramici, il vano scala e il blocco bagni, e un compartimento che comprende la restante stecca contenente gli spazi funzionali della Casa della Salute.
La ristrutturazione comprende la demolizione dell’attuale piano secondo e, sul lato nord, i piani primo, terzo e quarto per implementare le vie verticali presenti con due ascensori panoramici (cui verranno aggiunti due monta-lettighe di servizio), rendendo più aperta e vivibile la hall di ingresso ed eliminando le barriere architettoniche presenti.
Si interviene sui prospetti, modificando la testata del lato nord con una facciata continua vetrata, con l’obiettivo di sfruttare al massimo l’illuminazione naturale all’interno della hall. Per quanto riguarda il prospetto est, il progetto prevede la linearizzazione e la simmetricità su tutti i piani dei serramenti, garantendo un rapporto aero-illuminante adeguato a ciascun ambiente, in particolar modo agli ambulatori. Inoltre, su tutti i prospetti si agisce dal punto di vista energetico attraverso l’inserimento di un cappotto termico, assicurando un comfort termo-igrometrico interno.
Dal punto di vista architettonico, l’obiettivo è quello di rendere funzionale l’accesso all’utenza, creando spazi aperti, vivibili e “trasparenti”, con percorsi non promiscui tra personale e utenza sanitaria. Da un punto di vista energetico/impiantistico, la ristrutturazione rispetta i Criteri Ambientali Minimi per raggiungere un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building) ad altissime prestazioni energetiche, il cui fabbisogno energetico è totalmente coperto da fonti rinnovabili.
L’intervento progettuale è a cura RTP (raggruppamento temporaneo di professionisti) Tecnicaer Engineering S.r.l. in con Dodi Moss S.r.l.
Il modello virtuale e dinamico dell’edificio sviluppato con tecnologia Bim (Building Information Modeling) viene utilizzato non in maniera evulsa dal processo realizzativo ma quale strumento all’interno dell’utilizzo dello standard indicato dalle norme UNI ISO 21500:2013 che definiscono il progetto come entità costituita da un insieme unico di processi che comprendono attività coordinate e controllate, con date di inizio e di fine, realizzate allo scopo di conseguire l’obiettivo. Le potenzialità dei nuovi strumenti progettuali vengono così massimizzati consentendo di avere una conoscenza complessiva e in tempo reale dello stato di avanzamento del progetto, monitorarne costantemente i tempi e i costi.
Una volta ultimata l’opera, ciò consentirà anche la corretta gestione per l’intero ciclo di vita del progetto.
Il Bim è un processo che supporta la gestione dei documenti, il coordinamento e la simulazione durante l’intero ciclo di vita di un progetto (pianificazione, progettazione, costruzione, gestione e manutenzione) a partire dalla creazione di un modello 3D intelligente, dove è possibile modificare ogni dettaglio del progetto, esplorarne le varianti e creare visualizzazioni che consentono ai soggetti coinvolti di comprendere le caratteristiche che l’edificio avrà prima della sua effettiva realizzazione. Successivamente, viene utilizzato per sviluppare il progetto come supporto per la costruzione dell’opera e infine impiegato per la gestione dell’edificio, una volta completato.