Sono stati approvati dalla giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore alla Cultura Ilaria Cavo, due bandi per la cultura del valore complessivo di 160 mila euro: uno riguarda il sostegno alle istituzioni culturali e uno alle società di mutuo soccorso.
Il primo bando è frutto di una modifica legislativa introdotta nel dicembre scorso anno con la legge regionale 31 che prevede un sostegno di 140 mila euro per le istituzioni che hanno sede in Liguria e sono senza scopo di lucro, costituite da almeno un decennio e sotto forma di ente, fondazioni o associazioni. Sono escluse dal sostegno le istituzioni che sono enti strumentali o dipendenti da enti pubblici e quelle per i quali la normativa regionale prevede specifici interventi di settore.
Il finanziamento previsto verrà erogato per sostenere tali istituti nella loro attività sul territorio. Le domande possono essere presentate fino al 4 settembre, compilando il modello che erogherà un punteggio che collocherà direttamente in graduatoria. I contributi saranno erogati quest’anno.
Accanto a questo è stato approvato un ulteriore bando a favore delle società di mutuo soccorso, per le quali nei mesi scorsi era stata esaurita la graduatoria del precedente bando. L’importo dell’ultimo bando è di 19.500 euro, risorse che possono essere utilizzate per il rinnovo degli arredi, per gli impianti e i beni strumentali connessi all’attività sociale, ma anche per la catalogazione, la digitalizzazione degli interventi conservativi e di restauro del patrimonio storico-bibliografico. Sono esclusi gli interventi di ristrutturazione edilizia. Questo bando chiude l’11 settembre.
«Il bando per le istituzioni culturali rappresenta un’importante novità sia con riferimento alla platea dei destinatari, sia per quanto riguarda il meccanismo di riparto dei contributi con un aumento deciso dell’impegno finanziario regionale – spiega Cavo – Questo è un ulteriore strumento di sostegno a importanti soggetti del mondo culturale, protagonisti della vita culturale della nostra regione che hanno subito gravi danni a seguito del Covid e del lockdown».