Un osservatorio epidemiologico regionale delle dipendenze nell’ambito di Alisa, l’azienda ligure sanitaria che coordina l’attività con i dipartimenti di salute mentale, gli enti accreditati, le Prefetture liguri e i servizi e le istituzioni impegnati nelle attività di contrasto e riabilitazione. Lo ha deciso la giunta regionale della Liguria per misurare un fenomeno che oggi si è esteso ben al di là del consumo di sostanze e riguarda l’abuso di alcol, tabacco, psicofarmaci, nuove sostanze psicoattive, gioco d’azzardo e gioco d’azzardo sul pc e i social media.
Un fenomeno che deve essere ancora misurato dal punto di vista quantitativo, monitorato e studiato per poter essere compreso e affrontato in termini di prevenzione e di cura.
«Oggi – spiega la vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale – abbiamo affidato ad Alisa la programmazione delle azioni di contrasto alle dipendenze e al consumo di sostanze per la necessità di adottare standard di qualità per la riabilitazione e l’integrazione sociale e per creare un tavolo permanente di confronto con chi a vario titolo si occupa di dipendenze, con l’obiettivo di offrire un supporto tecnico-scientifico».
Sono 15 i membri dell’Osservatorio operanti nel dipartimento di salute mentale di Alisa, di Regione Liguria, delle 5 Asl del territorio, oltre che nel nucleo operativo tossicodipendenze delle Prefetture e di Anci Liguria.