Intesa Sanpaolo metterà a disposizione di privati, condomini e aziende di ogni dimensione soluzioni finanziarie modulari e flessibili per beneficiare delle norme introdotte dal decreto Rilancio sull’innalzamento al 110% della detrazione per le spese relative a interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico.
In particolare, Intesa Sanpaolo prevede l’acquisto dei crediti di imposta dei contribuenti, sia nella forma diretta sia attraverso la cessione alle aziende, restituendo in questo modo quella liquidità necessaria al sistema per sostenere gli interventi di riqualificazione, contribuendo al rilancio dell’economia e all’evoluzione del patrimonio immobiliare del Paese in una logica sostenibile.
Privati e aziende potranno quindi contare sulle soluzioni di Intesa Sanpaolo per affrontare gli investimenti di riqualificazione, attraverso un impegno del gruppo ad acquistare i crediti di imposta affiancato da soluzioni di finanziamenti che sosterranno il periodo intercorrente tra l’avvio dei lavori e la concretizzazione del credito stesso.
Le nuove soluzioni saranno disponibili non appena sarà definito il quadro normativo a
seguito della conversione del decreto Rilancio in legge e all’emanazione dei regolamenti attuativi previsti dalle norme.
Il quadro normativo, in fase di definizione, introduce in particolare l’Ecobonus e Sisma Bonus, due misure che prevedono la detrazione al 110%, con la finalità di incoraggiare i contribuenti a migliorare l’efficienza energetica e antisismica delle proprie abitazioni, agendo come traino per lo sviluppo sostenibile del settore delle costruzioni e delle filiere utilities. La misura incentiva per le famiglie alcune ristrutturazioni edilizie stimolando quindi il rilancio dell’economia e dell’occupazione dopo la crisi provocata dalla pandemia.
Per il settore dell’edilizia, tra i principali dell’economia italiana, con un peso sul Pil nazionale
intorno al 18% ma con una struttura industriale molto frammentata e riconducibile prevalentemente a piccole e medie imprese, si tratta di una importante opportunità di rilancio.
Le modalità di utilizzo del credito di imposta introdotte dal decreto Rilancio prevedono la
possibilità per il contribuente di utilizzare direttamente le detrazioni, riducendo le proprie tasse nei successivi 5 anni oppure ottenere un contributo sotto forma di sconto in fattura sull’importo dovuto all’impresa, fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. L’impresa a sua volta ha la possibilità di cedere poi il credito di imposta acquisito a banche e altri intermediari finanziari. C’è anche la possibilità di trasformare l’importo in credito d’imposta che potrà poi essere ceduto a istituti di
credito.