Lo sciopero generale regionale dei trasporti annunciato per il 24 luglio non avrà la Fit Cisl tra gli aderenti.
Il segretario generale Mauro Scognamillo spiega il perché: «Gli scioperi di categoria devono avere un obiettivo chiaro, devono individuare una controparte certa. Oggi, nella situazione drammatica che stiamo vivendo come cittadini e come lavoratori, responsabilmente, non possiamo pensare di far perdere ore di salario ai lavoratori che già sono in grandissima sofferenza a causa della cassa integrazione e con il problema enorme del ritardo nei pagamenti, con gravi ripercussioni sugli stipendi».
Per la Fit Cisl la responsabilità politica è dei vari soggetti che negli ultimi trent’anni si sono susseguiti nella guida del governo centrale e della Regione Liguria, nessuno escluso.
«La Fit e la Cisl fanno sindacato e non politica», chiarisce Scognamillo.
Per la Fit Cisl occorre che tutti i soggetti politici e sociali si riuniscano e assieme elaborino un piano di investimenti sicuri per le infrastrutture indispensabili e assicurino tempi certi e celeri per svolgere le pratiche amministrative oltre che per dare il via alla realizzazione delle opere stesse, ormai assolutamente indispensabili e non più procrastinabili per il futuro e lo sviluppo del lavoro nel nostro territorio.
È stata scritta una lettera al governo, alla Regione e ad Autostrade perché al più presto parta un confronto col sindacato per superare la battaglia ideologica e partitica e si possa approdare finalmente alla necessaria e irrinunciabile collaborazione per affrontare e risolvere i problemi di tutta la collettività.