Per la prima volta tre città italiane, Torino, Genova e Firenze, unite dallo stesso Santo protettore, condivideranno i festeggiamenti del patrono e lo faranno insieme attraverso un’unica piazza virtuale.
Mercoledì 24 giugno, a seguito delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria Covid-19 e nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, le consuete celebrazioni si trasformeranno e daranno vita al format nazionale “La Notte di San Giovanni”, in diretta tv su Rai Premium (canale 25 ddt) alle 21 circa, in streaming su RaiPlay e sulla piattaforma digitale www.sangiovannix3.it.
Le città metteranno in scena uno spettacolo comune per regalare due ore di cultura, musica, intrattenimento e contenuti innovativi. Gli elementi centrali del palinsesto, cultura e festa, saranno accompagnati da innovazione e tecnologia per tutta la durata dello spettacolo.
Lo spettacolo a Torino
Il cuore pulsante dell’evento, presentato da Arianna Ciampoli, partirà dalla Mole Antonelliana. Il simbolo architettonico di Torino ospiterà la regia centrale dello spettacolo la cui firma è affidata a Duccio Forzano, già autore di programmi e show di assoluto valore quali “Che Tempo Che Fa” e alcune edizioni del Festival di Sanremo. All’interno della Mole-Museo Nazionale del Cinema che quest’anno celebra il 20esimo compleanno con un programma dedicato, “Torino città del cinema 2020”, a partire dalle 21 circa si susseguiranno una serie di performance tra cui un’imponente coreografia composta da circa 200 droni che danzeranno, per la prima volta indoor, interagendo con gli artisti di Zebra, compagnia di danza contemporanea guidata dalla coreografa Silvia Gribaudi (produzione originale realizzata grazie al sostegno di Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale). Un autentico record mondiale sia per il numero dei droni impiegati, sia per l’interazione con i ballerini, a dimostrazione che anche in un periodo di evidenti limitazioni si possono organizzare iniziative straordinarie.
La scaletta dell’evento prevede l’intervento di numerosi ospiti della scena culturale, musicale e televisiva italiana tra cui Luciana Littizzetto, Niccolò Fabi, Eugenio in Via di Gioia, Guido Catalano e l’orchestra del Teatro Regio a Torino; Maurizio Lastrico, Pippo Lamberti, Alfa, Vittorio De Scalzi e l’orchestra del Teatro Carlo Felice a Genova; Carlo Conti, Irene Grandi, Piefrancesco Favino, Diodato e Zubin Mehta a Firenze.
Oltre all’esibizione dei droni anche la luce sarà protagonista della notte del Santo patrono grazie a coreografie speciali con imponenti fasci luminosi e video-mapping che accompagneranno conduttrice e regista nella guida della serata che terminerà con il dj set di Ema Stockholma da Torino. Gli edifici e i paesaggi iconici dei tre centri saranno il fulcro del ricco programma. A Torino dalla Mole Antonelliana alla Chiesa Gran Madre di Dio; a Genova dai Palazzi dei Rolli, antiche dimore dell’aristocrazia genovese, patrimonio Unesco, al teatro Carlo Felice, a Boccadasse e, a Firenze, da Palazzo Vecchio – (Salone dei 500) al Museo Bardini.
Arianna Ciampoli dal suo studio all’interno della Mole gestirà i collegamenti di San Giovanni x 3 partendo da un video emozionale, realizzato dai droni, che metterà insieme in un unico racconto vie, piazze e palazzi storici delle tre città (Firenze: piazza Duomo, via dei Calzaiuoli, piazza della Signoria, Galleria Uffizi e Ponte Vecchio; Genova: Porto antico, Acquario, Palazzo San Giorgio, via San Lorenzo, piazza San Lorenzo, piazza Matteotti, piazza De Ferrari e via Garibaldi; Torino: piazza Castello, via Po, piazza Vittorio, Gran Madre e Mole Antonelliana).
Le iniziative a Genova
Genova punterà su tradizione e innovazione: i palazzi dei Rolli torneranno protagonisti in video dopo il grande successo della Rolli Days Digital Week che a maggio ha superato il milione di visualizzazioni. Inoltre ai droni sono state affidate le riprese sui panorami della città e sul Falò di San Giovanni Battista in piazza Matteotti il 23 giugno. In sintonia con ‘Torino Città del Cinema 2020’, nel centenario della nascita di Federico Fellini, il tema di Amarcord sarà eseguito dall’orchestra del Teatro Carlo Felice. E, in omaggio al Patrono, l’orchestra suonerà anche l’ouverture e la parte centrale dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Alessandro Stradella: durante l’esibizione scorreranno le immagini della cattedrale che, secondo la tradizione, custodisce proprio le ceneri di San Giovanni. E poi tanta musica con il giovane cantante Alfa, esponente di quella che si sta affermando come la “scuola genovese” di rap e trap, e con l’esibizione acustica di Vittorio De Scalzi, storico leader dei New Trolls ed esponente della scuola genovese dei cantautori; inoltre risate con lo sketch dell’attore e comico Maurizio Lastrico accompagnato dal maestro Pippo Lamberti.
Musica a Firenze
A Firenze protagonisti della festa saranno il concerto del Maggio musicale fiorentino nel Duomo, con la direzione del maestro Zubin Mehta e il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio dove, nella cornice della manifestazione Strateco, si alterneranno collegamenti con il vincitore dell’ultimo Sanremo Diodato, e poi Irene Grandi, Pierfrancesco Favino. Il conduttore Carlo Conti sarà protagonista di una conversazione con Padre Bernardo Gianni dall’alto della suggestiva Abbazia di San Miniato. In piazza Santa Croce si svolgerà il corteo del Calcio Storico e degli sbandieratori che omaggeranno il personale sanitario, della Protezione civile e del volontariato, uomini e donne che hanno dato il loro contributo durante i mesi più difficili della pandemia.
Partecipazione istituzionale
Anche le istituzioni delle tre città si uniranno per realizzare una festa unica nel suo genere.
«Essere in tre per ottenere un risultato esponenziali è la spinta che ci ha motivato a immaginare, insieme a Genova e Firenze, un format di San Giovanni unico per le città tra le più belle e ricche di valore artistico e culturale d’Italia − dichiara il sindaco di Torino, Chiara Appendino − In un momento storico così straordinario abbiamo subito capito quanto fosse importante unire le forze e proporre un nuovo modello di condivisione e comunicazione sia per i nostri cittadini sia per tutti gli italiani che potranno scoprire come cultura, festa e innovazione potessero fondersi per valorizzare le nostre bellezze ed eccellenze. Mi auguro che “San Giovanni x 3” possa sancire una nuova stagione di collaborazione tra le città e un nuovo motivo di attrazione per i nostri centri che sono pronti a riprendere nuova vita».
«Trasformare una festa cittadina in un evento nazionale: la prima prova di San Giovanni x 3 va in questa direzione – afferma Marco Bucci − È lo spirito con il quale hanno lavorato le città di Firenze, Torino e Genova per riuscire a dare maggiore visibilità e un filo conduttore comune alla celebrazione del Santo patrono. Un’opportunità nata in un momento di estrema difficoltà, durante il periodo del lockdown. Partiamo quest’anno grazie ad un evento multimediale ma ritengo possa essere uno straordinario “numero zero” per una iniziativa che potrà diventare nel tempo una vera e propria tradizione tra le tre città coinvolgendo in futuro anche le piazze. Torno a ringraziare per la collaborazione i colleghi Chiara e Dario e buona festa di San Giovanni ai cittadini di Genova, Firenze e Torino».
Per Dario Nardella, primo cittadino di Firenze, «sarà una sensazione davvero inedita trascorrere questo San Giovanni senza i tradizionali “fochi” che ogni anno celebravano la ricorrenza e che non potranno svolgersi per non creare assembramenti. Ma non potevamo lasciare che il santo patrono non fosse una bella occasione per omaggiare Firenze con le sue tradizioni e la sua cultura e per questo abbiamo organizzato un grande spettacolo corale che vede per la prima volta unite tre grandi città italiane, i loro simboli universali e alcuni dei loro protagonisti in un palinsesto davvero unico. Siamo certi che anche questo sia un modo per rinnovare la festa e per offrire una programmazione ricchissima che potrà incontrare l’interesse di un vasto pubblico, anche se solo attraverso una partecipazione virtuale».
Con questo progetto le città sperimenteranno un nuovo modello di comunicazione e di fruizione per un pubblico esteso, un format innovativo per raccontare un modo diverso di offrire contenuti artistici trasformando i limiti indotti dall’emergenza in opportunità per valorizzare il patrimonio culturale e artistico dei rispettivi territori facendo leva sulla vocazione innovativa. Un’occasione per cambiare prospettiva e modalità di partecipazione andando oltre la fisicità dei luoghi simbolo e ampliando l’identità culturale e il senso di appartenenza dei cittadini.
‘San Giovanni x 3’ è un progetto delle Città di Torino, Genova e Firenze realizzato grazie al contributo di IREN, TIM, CISCO, SEIKEY, Dronisos, Fondazione per la Cultura Torino, Coop Liguria, Fondazione CR Firenze, Società di San Giovanni Battista e alla collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, Torino Città del Cinema 2020, Teatro Regio, Museo Egizio, Torinodanza Festival-Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, Università degli Studi di Genova, Fondazione Teatro Carlo Felice, Circolo Culturale Fondazione Amon, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Opera di Santa Maria del Fiore, Silfi spa. Media partnership Rai.
Il programma a Genova
La città vecchia con il fascino dei suoi vicoli: un percorso immersivo tra storia e leggenda, in una narrazione che si snoda attraverso le chiese di San Matteo e di San Donato, il Teatro Carlo Felice, Palazzo Ducale e altri luoghi storici, splendide cornici di esistenze iconiche, come Paganini ma che vedono protagonisti anche streghe e fantasmi, a descrivere la magia dei caruggi.
Non solo storia, ma una full immersion nella cultura e nella tradizione genovese, che comprende il concerto della band dell’Università e il tradizionale falò in piazza Matteotti, che concluderà la serata del 23 giugno.
Oltre agli eventi che saranno trasmessi dalla Rai, il San Giovanni genovese ha un ricco programma.
Martedì 23 giugno
Ore 22 – Cortile maggiore di Palazzo Ducale
La band dell’Università di Genova riproporrà il mitico concerto dei Dire Straits del 23 luglio 1983 al teatro Hammersmith Odeon di Londra. Un remake dei grandi successi del gruppo britannico, riproposti da Andrea Cervetto (voce e chitarra), Luca Sabatini (basso), Rodolfo Cervetto (batteria), Francesco Negri (tastiere), Luca Ambrosi (chitarra), Tamer Nassar (Sax), che eseguiranno pezzi iconici della musica rock, tra cui Romeo And Juliet, Sultans Of Swing, Tunnel Of Love.
Per il terzo anno la band dell’Università di Genova, la Unigezz, specializzata in musica jazz e pop, accompagna la parte musicale del San Giovanni. Dopo la scelta di proporre lo scorso anno “The Wall” dei Pink Floyd nel quarantesimo anniversario dall’uscita dell’album, questa volta la decisione è arrivata negli ultimi giorni del lockdown, pensando al nome del gruppo. Dire Straits, che tradotto significa “tremende avversità”, è sembrato calzare alla perfezione in questo momento storico.
La prenotazione per i 90 posti disponibili è andata esaurita in pochi minuti, ma il concerto sarà integralmente trasmesso in diretta Facebook sul profilo di Genova More Than This.
Ore 23,30 – piazza Matteotti
In piazza Matteotti non mancherà il tradizionale falò di San Giovanni, che verrà acceso intorno alle 23,30 dal sindaco Bucci dopo il saluto ai cittadini, i quali potranno partecipare senza bisogno di prenotazione, ma in ottemperanza alle normative anti contagio e con un numero massimo di 900 persone. Sulla pavimentazione della piazza verranno posizionati bollini per il distanziamento. Sarà assicurato un servizio da parte dei volontari della Protezione civile e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il Ghost Tour
Il Ghost Tour, un altro grande classico della notte di San Giovanni organizzato dal Circolo Culturale Fondazione Amon, partner del Comune di Genova, diventa virtuale ma non rinuncia a guidare alla scoperta di una Genova nascosta e affascinante.
Sono previste otto tappe evocative fin dai titoli: la vecchina fantasma di vico dei Librai; la Misteriosa Dama Nera, una Strega Chiamata Caterina, Tommasina Spinola e il suo amor perfetto, il Fantasma dal Mantello di Porpora (chiesa San Donato); Branca Doria e la Colonna Macchiata di Sangue (chiesa San Matteo), il fantasma di Paganini (Palazzo Ducale); Leila Carbone il Fantasma dell’Opera (Teatro Carlo Felice). La guida turistica Roberta Mazzucco illustrerà gli aspetti storici e architettonici, mentre a raccontare le storie sarà Marco Alex Pepè, autore dei libri Genova Magica e Stregata e Liguria Magica e Stregata
Il tour virtuale è stato messo a punto sull’esperienza del progetto “Genova, Miti e Leggende”, promosso a gennaio dal Municipio I – Centro Est, ed è integrato sulla mappa interattiva 3D Discovery Genova (media partner), sulla quale l’utente, attraverso l’esplorazione dei marker colorati posizionati sulla mappa o lo scorrimento di una lista apposita, potrà scoprire le vicende misteriose, i fantasmi e i racconti leggendari del centro storico.
Per ogni racconto, presentato sotto forma di scheda, è possibile vedere uno speciale contributo video nel quale un misterioso personaggio in costume accompagna il visitatore nei luoghi che hanno fatto – o che fanno ancora – da sfondo alla vicenda. Il tour virtuale, accessibile da smartphone e desktop, sarà visibile dalle 20,30 su www.visitgenoa.it e sul sito www.sangiovannix3.it.
Mercoledì 24 giugno
Le celebrazioni di San Giovanni coincidono quest’anno con il saluto al Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova per quattordici anni.
Ore 17 – Cattedrale di San Lorenzo – Santa Messa di saluto del Cardinale
I posti qui riservati a Sacerdoti, Diaconi, Seminaristi, Autorità Civili e Militari sono 200. Sarà presente il sindaco Marco Bucci. Nella Basilica di Carignano (200 posti) e nella Chiesa di Santa Zita (200 posti) sarà montato un maxischermo per permettere ai fedeli lì convenuti di unirsi alla celebrazione in Cattedrale, ricevendo la Santa Comunione.
Al termine della Celebrazione eucaristica, il Cardinale, dal portone della Cattedrale, impartirà la benedizione alla Città, al porto e al mare con le Ceneri di San Giovanni Battista. Poi, si recherà nelle due chiese per un breve saluto di persona ai fedeli.
Ore 21,20 – 23,30, “La notte di San Giovanni”, diretta nazionale Tv su Rai Premium, in streaming su RayPlay e sulla piattaforma digitale www.sangiovannix3.it
La parte genovese dello spettacolo prevede, insieme agli ospiti e agli spezzoni già citati nella parte nazionale del comunicato, anche un video sull’architettura, la storia e le fami-glie che si sono succedute nella proprietà dei Palazzi Patrimonio Unesco. Una serie di immagini suggestive del contesto urbano e degli interni del Palazzo del Principe, Palazzo Angelo Giovanni Spinola, Palazzo Centurione Lomellini Podestà, Palazzo Balbi Senarega.
Anche i genovesi saranno protagonisti: nei giorni scorsi, in giro per la città, sono state rea-lizzate mini-interviste ai cittadini, che verranno proiettate nello spezzone Vox Populi, in cui raccontano cosa chiedono al Santo Patrono.