La Camera di Commercio di Genova fa il punto sulla rendicontazione delle pratiche che riguardano le due Misure relative ai danni delle mareggiate del 29 e 30 ottobre 2018. Per la Misura 1, quella per gli interventi urgenti con contributi fra 5 e 20mila euro, sono 67 le imprese danneggiate liquidate (48) o in dirittura d’arrivo (19), cioè ben più della metà delle rendicontazioni presentate (115). Da notare che su 269 imprese aventi diritto soltanto 115 hanno presentato la rendicontazione, e quindi potranno accedere ai contributi. Fra le pratiche in attesa, 14 sono state istruite, 20 devono essere integrate e 14 sono ancora da istruire. Anche per la Misura 2, quella con contributi fino a 450mila euro, gli aventi diritto teorici erano 164 ma soltanto 81 hanno presentato la rendicontazione. Di queste 50 sono state liquidate (42) o stanno per esserlo (8), 3 hanno terminato l’istruttoria, 6 devono presentare altra documentazione e altre 24 sono ancora da istruire.
Nessun ritardo nell’esame delle istanze delle imprese se si considera che la rendicontazione è iniziata solo nel 2020 e le imprese hanno tempo per rendicontare fino al 30 ottobre.
Le norme nazionali, di cui le Camere di Commercio sono solo soggetti attuatori, prevedono che gli adempimenti per le imprese e i controlli da parte degli uffici non siano semplici: le imprese devono presentare le fatture di ripristino dei danni subiti, quietanzate e pertinenti con i danni indicati in domanda per la Misura 1 e con i danni di cui alla perizia e al computo metrico per Misura 2; gli uffici devono verificare per ogni singola pratica la congruità delle fatture con le sezioni di danno ammesse e con la perizia agli atti, ed effettuare controlli incrociati con l’attività dei fornitori.
«Aggiungiamo – commenta il segretario generale della Camera di Commercio Maurizio Caviglia – che il lavoro degli uffici camerali non è iniziato certo con la rendicontazione, ma il giorno dopo le terribili mareggiate del 29 e 30 ottobre 2018, quando i telefoni squillavano in continuazione con richieste di assistenza telefonica e di un primo orientamento sul da farsi e abbiamo iniziato il censimento dei danni per la Protezione Civile. È proseguito quando sono stati pubblicati i bandi per la presentazione delle domande (dal 4 aprile all’8 luglio 2019), abbiamo dato assistenza e supporto alle imprese per la compilazione delle domande e la presentazione della documentazione di supporto, spesso molto voluminosa, e abbiamo quantificato i danni effettivamente ammissibili a contributo e i contributi massimi concedibili, cosa che ha consentito alla Regione di emettere i bandi e alle imprese di presentare domanda di contributo e poi rendicontazione: il vero problema è che le imprese che a oggi sono arrivate in fondo al percorso e presentato la documentazione sono meno della metà di quelle che ne hanno titolo: 115 su 269 per la Misura 1 e 81 su 164 per la Misura 2: è evidente come questo percorso, individuato dalla protezione civile nazionale, sia troppo lungo e complicato.
Come se non bastasse, ricordiamo che anche i nostri uffici hanno dovuto attenersi alle misure previste per il contenimento di Covid-19 e che il nostro personale lavora in smart working da tre mesi: è per questo che ritengo soddisfacenti i numeri delle pratiche definite. Naturalmente, si può sempre migliorare e come sempre faremo il possibile per farlo».