Via libera alle domande per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio e destinato alle imprese danneggiate dal Covid-19. Ne possono beneficiare anche gli agricoltori, in qualunque forma societaria, compresi coloro che integrano la produzione con attività agricole connesse, o chi svolge attività eccedentarie rispetto al reddito agrario, nonché i titolari di partita Iva agricola fino a 7 mila euro e, tra questi, anche gli agricoltori in regime cosiddetto di esonero.
Ne dà notizia Cia-Agricoltori Italiani, annunciando il lancio del mini portale https://ciaiutaleimprese.cia.it/ a cui le aziende del settore e tutti i soggetti interessati potranno chiedere assistenza e consulenza per verificare il diritto al contributo e per seguire l’iter istruttorio della pratica, fino alla trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate.
Per ottenere il bonus si deve compilare elettronicamente la domanda, direttamente o attraverso un intermediario fiscale, a partire da oggi fino al 24 agosto.
Quanto ai requisiti per richiedere il fondo a sostegno delle perdite subite a causa di coronavirus e lockdown, bisogna dimostrare una riduzione di almeno il 33% del fatturato conseguito nel mese di aprile 2020 rispetto al mese di aprile 2019, e non bisogna aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.
Il contributo viene commisurato all’ammontare della perdita – ricorda Cia – applicando a tale somma una percentuale che varia dal 20% al 10%, per un importo riconosciuto che va da un minimo di mille euro per le persone fisiche e duemila euro per le imprese.