Una norma nazionale che stabilizzi i precari assunti nell’ambito del decreto Genova, in particolare le persone che sono entrate a rinforzare la polizia locale, il cui contratto a tempo determinato scade il 31 dicembre 2020.
Lo chiede la Uil Liguria, sottolineando che, come il governo si è impegnato per la sanità nell’ambito delle assunzioni per affrontare il Covid, sia necessaria una garanzia anche per coloro che sono andati a rinforzare le fila della polizia locale.
Anna Guiducci, del Gau Comune di Genova Uil Fpl, dice: «120 ragazzi sono arrivati con noi a seguito del decreto Genova per aiutarci nell’emergenza del ponte Morandi e subito dopo si sono spesi durante quella per il Covid. Dal Comune di Genova abbiamo ricevuto la volontà di stabilizzare, visto che Genova ha spazi in termini di numeri e risorse economiche. Basterebbe un decreto con forza di legge».
Secondo i sindacalisti della Uil, a partire da Carlo Benvenuto, segretario generale Uil Fpl «la stabilizzazione rappresenterebbe anche un ritorno per l’ente che ha investito su di loro e anche per la città perché sono ormai pienamente inseriti nella struttura lavorativa».
Alfonso Pittaluga, segretario confederale regionale Uil Liguria sottolinea: «Si studi il caso, noi abbiamo qualche idea per dare un contributo tecnico e giuridico. Chiediamo un confronto nelle sedi opportune a partire dal sindaco e poi col governo. Il modello Genova lo sia anche per il lavoro, alla luce di tutti questi anni in cui la p.a. è stata depauperata con i nodi venuti al pettine durante le emergenze degli ultimi tempi. La nostra non è una critica, ma una proposta in chiave positiva».
I precari sono stati assunti per concorso (con una prova scritta, senza quella fisica) nel marzo 2019. Per loro era previsto un tempo di prova di 6 mesi come da contratto. La formazione è stata effettuata “sul campo” e, dalle testimonianze dei lavoratori stessi, addirittura questi precari hanno affiancato e supportato i nuovi arrivi.