Un solo volo e con prezzi fuori mercato. L’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino accusa Alitalia di avere poco riguardo per Genova, per la Liguria e per tutte quelle zone che fanno riferimento all’aeroporto Cristoforo Colombo.
«È assurdo che una città importante come Genova, che ha il primo porto d’Italia, sia completamente tagliata fuori dalle linee di Alitalia», dice.
Per andare da Genova a Roma Alitalia predispone il volo delle 15.10 che arriva alle 16.50 a Fiumicino mentre da Roma a Genova esiste solo quello delle 13.20 che arriva al Colombo alle 14.25.
«Orari inconciliabili tra loro – sottolinea l’assessore – e che obbligano chi ha una riunione di lavoro nella Capitale, a dovervi soggiornare perché è impossibile andare e tornare nella stessa giornata».
La media dei costi dei biglietti verificata da Berrino vede nella settimana dal 7 al 13 giugno prossimi un prezzo di 162 euro per andare a Roma, mentre per tornare a Genova è di 215 euro. «Se una persona dovesse essere a Roma il martedì mattina dovrebbe partire da Genova il lunedì e tornare il pomeriggio successivo spendendo ben 430 euro più il pernottamento. Qualora invece non riuscisse a prendere il volo di ritorno delle 13.20 sarebbe addirittura costretta a dormire una seconda notte a Roma. La Liguria non si merita questo e Alitalia non può permettersi di trattare in questa maniera i genovesi e i liguri».
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti afferma di aver chiesto che per la riapertura dei confini del Paese venissero ripristinati, ma di non aver ricevuto alcuna risposta. “Con il sindaco di Genova Marco Bucci – scrive su Facebook – abbiamo scritto una lettera ai commissari di Alitalia e al ministro Patuanelli per chiedere che quei voli, cancellati a inizio pandemia, tornino al più presto a garantire i collegamenti tra Genova e la capitale, vitali anche per far ripartire il turismo, il porto e tutta la nostra economia”.