La Borsa di Milano ha aperto in deciso calo. Il Ftse Mib cede l’1,32% a 16.986 punti. Perdono Stmicroelectronics (-2,98%), Mediobanca (-2,64%), Banco Bpm (-2,45%). Acquisti su Telecom Italia (+1,66%).
Le Borse europee sono anche loro in rosso: Londra cede lo 0,78% con il Ftse 100 a 6.019 punti.
Parigi perde l’1,18% con il Cac 40 a 4.443 punti mentre Francoforte cede l’1,21% con il Dax a 11.088 punti.
Nei mercati asiatici borse deboli con le nuove tensioni tra Usa e Cina. Tokyo lascia un marginale 0,21%.
Sul fronte macro sono previsti l’indice manifatturiero di Francia, Germania, Regno Unito ed eurozona. Dagli Stati Unit sotto la lente le richieste di sussidi di disoccupazione, l’indice di produzione della Fed di Filadelfia ma soprattutto in serata il discorso del presidente della Fed, Powell.
Continua a risalire il prezzo del petrolio dopo i dati sulle scorte Usa in diminuzione: i contratti sul greggio Wti con scadenza a giugno guadagnano l’1,88% a 34,12 dollari al barile. Il brent sale dell’1,79% a 36,39 dollari al barile.
Nei cambi euro in lieve calo sul dollaro in avvio delle contrattazioni: la moneta unica europea passa di mano a 1,0959 a fronte della quota di 1,0981 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Sullo yen la moneta unica è in leggero rialzo a 118,06.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto in lieve aumento a 211 punti base. Il rendimento è a +1,63%.