Un piano choc a sostegno delle imprese in un momento di grande difficoltà.
I Consigli nazionali dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro propongono la sospensione fino al 30 giugno 2020 dei termini di versamento, con rateazione dei versamenti sospesi a partire da settembre 2020, relativamente a:
tributi, ritenute, contributi e premi assicurativi, sia correnti che rateizzati, nonché al diritto annuale alle Camere di Commercio;
somme dovute, anche in forma rateale, derivanti da avvisi bonari, accertamento con adesione, mediazione tributaria, conciliazione giudiziale, acquiescenza e definizione agevolata delle sanzioni;
entrate tributarie e non tributarie, anche degli enti locali, derivanti da cartelle di pagamento o ingiunzioni o avvisi di accertamento esecutivi, nonché relativi alla rottamazione dei ruoli e al saldo e stralcio.
Propongono inoltre altre misure: ripristino della possibilità di compensazione dei crediti per imposte dirette maturati nel 2019 anche prima della presentazione della relativa dichiarazione;
eliminazione della proroga di due anni dei termini di accertamento e riscossione relativi ai periodi d’imposta in scadenza nel 2020;
sospensione fino al 30 giugno 2020 dei termini procedimentali e processuali tributari;
sospensione fino al 30 giugno 2020 delle procedure concorsuali, cautelari ed esecutive in corso;
estensione ai professionisti iscritti in albi di tutte le misure di sostegno fiscale, per il lavoro e per la liquidità previste dal decreto-legge n. 18/2020 (come, a titolo esemplificativo, il credito d’imposta per gli studi professionali condotti in locazione, le indennità di sostegno al reddito, le moratorie sui mutui, eccetera).
In materia di lavoro, consulenti del lavoro e commercialisti ritengono inoltre essenziali le seguenti misure:
ammortizzatore sociale unico con codice unico Covid-19 da destinare adeguatamente al numero degli aventi diritto, senza creare ingestibili graduatorie con relative esclusioni;
destinazione dell’Asu (attività socialmente utili) a tutti i datori di lavoro a prescindere dall’ambito di applicazione a cui sono soggetti in merito agli ammortizzatori sociali;
semplificazione delle procedure di richiesta dell’Asu con la previsione di una mera informativa sindacale, per dare cosi rapidità all’iter procedurale delle stesse;
pagamento mensile diretto da parte dell’Inps delle somme calcolate per ogni lavoratore con bonifico bancario;
per il mese di marzo pagamento di un acconto di 1000 euro generalizzato per tutti i lavoratori ricompresi in tutte le istanze presentate, con saldo al mese successivo;
eliminazione di ogni vincolo legato all’iscrizione a Enti o Fondi, preclusivo dell’accesso al sistema di integrazione salariale;
rinvio al 30 settembre 2020 del termine per la presentazione delle Certificazioni Uniche e Uniemens.