Chiusura in profondo rosso per le borse europee, dopo due giornate di incertezza. Notizie dagli Usa fanno temere agli investitori che l’epidemia di Coronavirus sia fuori controllo. Si cercano gli investimenti ritenuti più sicuri, l’oro e i titoli di Stato Usa. L’oro sale dello 0,73% a 1.655,10 dollari l’oncia, mentre il rendimento del titolo Usa a 10 anni scende all’1,264%.
A Wall Street il Dow Jones perde il 3,00% a 26.149,44 punti, il Nasdaq cede il 3,31% a 8.678,35 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,92% a 3.025,39 punti. L’indice Euro stoxx 600 è in calo del 3,75%, che corrisponde a 328 miliardi di euro andati in fumo. Londra segna -3,49%, Parigi – 3,23%, Francoforte – 3,08%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share a 24.767,22 punti (-2,67%) e Ftse Mib a 22.799,37 punti (-2,66%). A Piazza Affari sul listino principale ad accusare i maggiori ribassi sono Stm (-6,86%), Juventus (-6,08%), Azimut (-5,2%), Amplifon (-5%). Si difendono solo Cnh (+0,88%) e Recordati (+0,05%).
Lo spread Btp/Bund ha subito una violenta espansione, anche perché la corsa ai titoli meno rischiosi ha fatto scendere il rendimento di quello tedesco, amplificando il differenziale Italia-Germania, oggi attestato su 162 punti base (variazione +8,47%, rendimento Btp 10 anni +1,07%, rendimento Bund 10 anni-0,55%) da 149 pb della chiusura precedente.
Il petrolio accentua le perdite e cede a New York il 4,9% a 46,35 dollari al barile.
L’euro/dollaro Usa segna + 0,92%.