Con l’arrivo della M/V Maersk Kotka, al via ufficialmente l’operatività per il nuovo terminal container di Vado Gateway, la più importante infrastruttura portuale realizzata in Italia negli ultimi decenni gestita da Apm Terminals Vado Ligure, società del gruppo danese Apm Terminals, tra i principali operatori terminalistici al mondo.
Maersk Kotka è la prima delle sette navi della linea marittima ME2 di Maersk che collega il Mediterraneo con il Medio Oriente e l’India.
La nave, una portacontainer con una capacità di oltre 6.400 Teu, è partita dal porto di Tangeri in Marocco ed è giunta a Vado Gateway dopo gli scali ad Alcegiras, Valencia e Fos Sur Mer/Marsiglia, e proseguirà il proprio viaggio verso Port Said in Egitto e vari altri terminal in Arabia Saudita, Oman ed Emirati Arabi, fino ad Abu Dhabi.
Insieme alle altre sei navi della linea, tutte portacontainer di capacità tra i 7 mila e gli 8 TEU, la M/V Maersk Kotka garantirà il collegamento del Medio Oriente e India con Vado Gateway una volta alla settimana.
Terminate le operazioni di sbarco, una parte dei contenitori sarà affidata alle compagnie di trasporto che preventivamente avranno preso un appuntamento con i varchi del terminal attraverso il nuovo sistema denominato Truck Appointment System.
L’altra parte di container sarà invece caricata sui treni che collegano Vado Ligure agli interporti di Pioltello (Milano), Rubiera (Modena) e Padova.
Per quanto riguarda l’attività di export che usufruisce di questo collegamento, i container sono arrivati da tutto il Nord Italia, sia via strada sia via ferrovia.
Per l’inizio di marzo è previsto l’arrivo anche del servizio Mmx, la seconda linea marittima di Maersk che collega il Mediterraneo col Canada. Anche le cinque navi impegnate su questa linea, da circa 2.500 Teu ciascuna, scaleranno a Vado Gateway una volta alla settimana.
«Con l’arrivo in banchina della prima nave – commenta Paolo Cornetto, amministratore Delegato di Apm Terminals Vado Ligure – il nuovo terminal container deep sea di Vado Ligure è ufficialmente operativo. Dopo anni di difficoltà per il completamento dell’infrastruttura, poter finalmente servire i clienti rappresenta per noi un sogno. Faremo tutto il necessario per far sì che Vado Gateway diventi presto sinonimo di efficienza e attenzione al cliente, il sistema portuale preferito dai clienti: questa è oggi e continuerà ad essere nei prossimi anni la nostra ‘mission’».
Dall’inaugurazione del nuovo terminal container, avvenuta lo scorso 12 dicembre, a oggi, Vado Gateway sta registrando incrementi dei livelli occupazionali, con previsione di chiudere entro la fine del 2020 con circa 300 unità, incluse le manutenzioni, come da piano sociale condiviso con gli enti preposti.