Un primo trimestre in chiaroscuro quello del turismo in Liguria. A gennaio e a febbraio arrivi e presenze in calo, mitigati solo grazie all’apporto degli stranieri, mentre marzo si salva nelle presenze e negli arrivi, grazie ancora agli stranieri, con un incremento di oltre il 30%. Proprio i dati di marzo risollevano il totale di questo primo trimestre che segna 591.888 arrivi in totale e 1.681.944 presenze (i pernottamenti).
Questi i dati comunicati dall’osservatorio turistico regionale.
Le presenze comunque calano anche se di poco: -0,15% (pari a -2.526 pernottamenti in meno rispetto al primo trimestre 2017), mentre gli arrivi risultano alla fine in aumento proprio grazie ai turisti esteri +4,29%.
Andando a vedere però i numeri in termini di quantità, l’exploit percentuale degli stranieri è forse più facile perché, in confronto agli italiani sono molto meno. I grafici interattivi sottostanti fanno rendere conto della differenza tra italiani e stranieri appunto. (prosegue dopo i grafici)
Per quanto riguarda le province nel trimestre ancora in difficoltà quella di Savona: -2,96% di arrivi e -2,22% di presenze, pari rispettivamente a -4.569 persone e -13.490 pernottamenti. Nell’imperiese arrivano più persone ma si fermano meno giorni: +7,40% gli arrivi (+8.584) e -1,07% le presenze (-4.497). In crescita Genova e La Spezia con, rispettivamente +5,76% di arrivi (13.185 persone) e +2,63% di presenze (13.099 pernottamenti) e +10,53% di arrivi (7.173 persone) e +1,50% di arrivi (2.362 pernottamenti).
C’è da considerare che gennaio e febbraio sono ancora considerati mesi invernali, in cui il turista spesso privilegia luoghi di montagna, mentre la primavera per la Liguria si preannuncia comunque cominciata sotto buoni auspici a giudicare dai dati di marzo. Anche a livello provinciale nessun calo in quest’ultimo mese.