Fusione societaria fra Amt e Atp spa: l’ha proposta al consiglio metropolitano il sindaco Marco Bucci nel corso della seduta di ieri.
«È l’unica via – ha spiegato Bucci ai consiglieri – per evitare di mettere a gara il servizio di trasporto pubblico locale e affidarlo a un in house provider».
Poiché la legge Madia sulle società partecipate impone a Città metropolitana di Genova di approvare entro il 30 settembre la dismissione integrale entro 12 mesi della propria partecipazione del 50% in Atp spa in quanto società senza dipendenti, accadrebbe che Atp dovrebbe essere necessariamente messa a gara, perché Città metropolitana non ne possiederebbe più nemmeno un’azione: fondendola con Amt, invece, tornerebbe praticabile la via dell’affidamento a un in house provider. «Questo – ha spiegato Bucci – salvaguarderebbe i posti di lavoro, che invece sarebbero più a rischio con una gara che potrebbe affidare il servizio ad aziende di qualsiasi parte d’Europa».
Il sindaco intende inserire la fusione Atp-Amt nel provvedimento di recepimento delle direttive della legge Madia sulla partecipate, che il consiglio metropolitano voterà nella prossima seduta del 27 settembre (appunto entro il termine del 30 settembre).
Il sindaco metropolitano ha attribuito le deleghe per le tre settimane che mancano alle elezioni per il rinnovo del consiglio. Al vicesindaco Adolfo Olcese sono andati lo sviluppo economico, le politiche del lavoro, la scuola, l’assistenza ai comuni, la digitalizzazione e i sistemi informatici, a Roberto Levaggi l’ambiente, l’Ato idrica, l’Ato rifiuti, i lavori pubblici e la viabilità, a Valentina Ghio i rapporti con il consiglio metropolitano, la pianificazione urbanistica, i trasporti e le pari opportunità e infine a Gian Luca Buccilli il bilancio, il patrimonio e il personale.