Consob vuole chiarezza sul cambio ai vertici di Banca Carige, voluto dal socio di maggioranza e vicepresidente Vittorio Malacalza (con il 17,6%). Secondo quanto scrive Radiocor Plus (pubblicato su Borsaitaliana.it), l’Autorità di Vigilanza nei giorni scorsi ha chiesto un corposo supplemento di documenti alla banca: i verbali dei cda che hanno preceduto la revoca delle deleghe a Guido Bastianini, oltre alle lettere con cui i tre ex consiglieri (Claudio Calabi, Alberto Mocchi e Maurizia Squinzi) hanno rassegnato le dimissioni il 12 giugno scorso (prima di loro avevano lasciato il board Paola Girdinio ed Elisabetta Rubini).
Gran parte dei documenti sono già stati consegnati a Consob lunedì scorso (era questa la dead line fissata) visto che l’Autorità aveva giudicato lacunose le comunicazioni fatte al mercato dall’istituto di credito, sia a seguito della revoca delle deleghe a Bastianini e al cfo Arturo Betugno, sia dopo le uscite dei tre componenti del cda, che hanno comunque motivato la propria scelta con altrettante missive recapitate al presidente della banca, Giuseppe Tesauro, al presidente del collegio sindacale, Carlo Lazzarini, e consegnate di persona agli ispettori della Bce, presenti nell’istituto ligure ormai da settimane.