«Il tentativo di Parisi è quello di mettere insieme con idee, con programmi, una proposta che abbia il consenso della maggioranza degli italiani. Chi si oppone a questo mira soltanto alla conservazione della poltroncina che ha ma non indica prospettive ai cittadini». Lo ha dichiarato l’ex ministro Claudio Scajola che questa mattina era presente all’incontro pubblico organizzato a Genova da Stefano Parisi per presentare il programma del suo movimento “Energie per l’Italia”.
«Non si può parlare di centrodestra – ha spiegato Scajola – se non c’è il centro. Oggi c’è una destra che non è maggioritaria nel paese, se non si ricostruisce un centro che recuperi i valori popolari, liberali, riformisti che sono della maggioranza dei lettori italiani, non si si può ipotizzare il governo del paese».
Questo vale anche per la Liguria. «La Liguria non è diversa dall’Italia, gli elettori italiani, a mio parere, ancora in maggioranza chiedono responsabilità, equilibrio, soluzioni, proposte. Non è tempo di urla, di slogan ma di concretezza. Anche la Liguria, che soffre più di altre regioni, ha bisogno di capacità di governo e di proposta».
E a Genova? Un nuovo centrodestra potrebbe vincere le prossime amministrative? «Credo che i prossimi 60 giorni saranno importantissimi per capire l’evoluzione della politica italiana, anche nell’ambito del centrodestra ma non solo».