Apertura negativa per le Borse europee: il Ftse Mib a Milano segnava un calo dello 0,31% a quota 16.423 punti. Parigi perde lo 0,27%, Francoforte -0,28%. Dopo i primi scambi Londra è in calo dello 0,25% e Madrid dello 0,29%. Rimane l’incertezza politica degli Stati Uniti, mentre il mercato italiano soffre in vista del referendum costituzionale che potrebbe minare la stabilità del governo.
A Piazza Affari negativi i titoli energetici e petroliferi, tranne Saipem, contrastate le banche a partire da Mps. In cima al listino i titoli del lusso.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici, oggi saranno diffusi quelli sulla disoccupazione in Italia ed Europa. Arriveranno anche le indicazioni del bollettino economico della Bce e, dalla Gran Bretagna, la decisione della Bank of England sui tassi, attesi invariati. Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti, in arrivo i numeri sui sussidi alla disoccupazione, gli ordini di beni durevoli e gli ordinativi all’industria.
Questa mattina borse asiatiche deboli e contrastate con Tokyo chiusa per festività: Hong Kong perde lo 0,2%.
Il prezzo del petrolio dopo essere sceso fortemente, torna a salire, visto l’aumento delle scorte settimanali di greggio Usa, pari a 14,4 milioni di barili, il maggiore mai registrato. Sui mercati asiatici il future sul Light crude Wti avanza di 43 cent a 45,77 dollari e quelli sul Brent crescono di 57 cent a 47,43 dollari.
Nei cambi euro in lieve crescita sul dollaro dopo che ieri la Fed Usa ha lasciato i tassi fermi aprendo a un loro aumento a dicembre. La moneta unica viene scambiata a 1,11 sul dollaro.
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund dopo l’impennata di ieri sopra quota 160. Il differenziale segna quota 154 punti.