Con la firma ufficiale del protocollo di intesa parte l’iter che porterà al riconoscimento delle botteghe storiche e dei locali di tradizione di Sestri Levante. Il protocollo di intesa vede la partecipazione, oltre che del Comune di Sestri Levante, del segretariato regionale del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, della soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, della soprintendenza Archivistica, della Camera di commercio di Genova e delle associazioni di categoria Confartigianato, Cna e Confesercenti di Genova. Realtà che collaboreranno all’individuazione, alla conservazione e alla valorizzazione delle botteghe storiche e dei locali di tradizione e che costituiranno la commissione per la definizione dell’elenco, che opererà a titolo gratuito. Il protocollo avrà una durata di cinque anni e potrà essere tacitamente rinnovato.
Entro marzo il Comune pubblicherà l’avviso pubblico per la presentazione delle candidature. Le domande, presentate attraverso specifico modulo, di singoli esercenti per l’iscrizione all’interno dell’elenco dovranno essere consegnate alle rispettive associazioni di categoria che provvederanno a trasmetterle al Comune di Sestri Levante e alla Camera di commercio di Genova. «Lavoriamo sulla valorizzazione del territorio, delle sue eccellenze e della sua storia − dichiara il sindaco di Sestri Levante, Valentina Ghio − arrivando all’approvazione del protocollo di intesa per la conservazione e la valorizzazione delle botteghe storiche, strumento capace di far risaltare il patrimonio commerciale storico che ci caratterizza».
L’idea si è sviluppata sulla base della considerazione che gli esercizi commerciali tradizionali rappresentano, per le testimonianze, gli arredi e i ricordi che conservano una parte imprescindibile del patrimonio culturale e commerciale della città e un capitale sociale di relazioni umane, di custodia, di tradizioni e di presidio del territorio. È inoltre innegabile il valore turistico che deriva da questo stesso patrimonio, trattandosi appunto di realtà tipiche della tradizione di Sestri Levante che rappresentano un valore importante che si aggiunge all’offerta turistica della città. Obiettivo dell’iniziativa, anche sulla scorta del successo promozionale del percorso portato avanti da Genova, sarà la realizzazione e la diffusione di una brochure contenente le botteghe storiche e i locali di tradizione da utilizzare come strumento di promozione turistica.
Tra gli elementi identificativi essenziali per il riconoscimento di qualifica di “bottega storica” le strutture architettoniche, che devono risalire ad almeno 50 anni fa, così come gli arredi, le attrezzature e i documenti (manoscritti, fotografie o stampati). Viene considerato anche il contesto storico-ambientale in cui si colloca l’esercizio: un contesto che deve mantenere, nei suoi elementi distintivi, una qualità ambientale di rilievo e non deve avere subito trasformazioni tali da non rendere più recuperabile la struttura tradizionale del tessuto urbano. Per ottenere la qualifica di bottega storica, il negozio deve rispondere ad almeno tre di questi requisiti.