La Fiera di Genova torna in pareggio di bilancio. “Gli esercizi 2014/2015 – si legge in una nota – chiudono un ciclo di ristrutturazione necessario per l’ente, durante il quale è stato portato avanti un profondo riassetto finanziario, gestionale e strutturale, e una responsabile politica di riqualificazione dell’attività, che permette di tornare a guardare al futuro, nonostante una difficoltà generalizzata per il mercato fieristico italiano”.
Secondo i vertici di Fiera la razionalizzazione degli spazi, con la restituzione al Comune di Genova dell’utilizzo del Palasport, del padiglione C e della palazzina Uffici, ha consentito la ridefinizione dei rapporti economici e patrimoniali con il Comune e consentirà una complessiva riqualificazione dell’area, motore di sviluppo per la Genova del futuro, con ricadute significative.
Per quanto riguarda il personale, anticipando di oltre un anno la mobilità interaziendale nel settore pubblico, Fiera è passata da 57 a 33 dipendenti. Con ulteriori manovre di risparmio, il costo del personale è sceso di oltre il 47% nel 2014 e andrà a regime nel 2015.
È stata attuata, in parallelo, una riorganizzazione societaria con la fusione per incorporazione di Marina Fiera di Genova spa, la società controllata cui si deve la realizzazione degli spazi a mare immediatamente prospicienti i padiglioni B e D e delle opere collegate. Grazie al prolungamento della concessione demaniale fino al 2027 e con questa semplificazione, Fiera è oggi in grado di ottimizzare la pianificazione degli eventi e di valorizzare la vocazione nautica del quartiere, con importanti risparmi sui costi di gestione e una migliore gestione delle risorse disponibili.
Nel 2014, su un totale di 29, 17 sono stati i nuovi eventi, con un afflusso stimato di pubblico di circa 720 mila persone, molte delle quali provenienti da fuori Regione e, particolarmente per il Salone Nautico e il convegno internazionale Iccat (10-17 novembre 2014), anche dall’estero, rafforzando il ruolo di Fiera di Genova quale attrattore e veicolo di visibilità e promozione turistica del territorio. A ciò va sommato l’indotto determinato dalle attività fieristiche che, secondo i parametri di riferimento elaborati dall’Università Bocconi, è pari a circa 30 milioni di euro, considerando anche il Salone Nautico. Ciò ha corrisposto a una maggiore capacità di comunicazione delle proprie attività, anche attraverso social network e contatti. Il valore della produzione è stato di euro 6.282.989.
Per quanto riguarda la prossima Euroflora, l’edizione del 2017 sarà quella del 51° anniversario (nacque infatti nel 1966, a cadenza quinquennale e si farà nel 2017 per non sovrapporsi con le floralies di Ghent, slittate di un anno). Il format sarà completamente nuovo: Fiera di Genova sarà il punto di partenza di un percorso che toccherà i luoghi più significativi della città e abbraccerà i temi del verde e dell’ambiente a 360°: dalla floricoltura alla decorazione floreale, dall’architettura del paesaggio alla sostenibilità ambientale, dal riciclo al risparmio energetico, dall’economia circolare ai parchi, alle colture agroalimentari nel segno della biodiversità e della necessità di mantenere un rapporto con la natura nella vita di tutti i giorni.
La prossima assemblea, per la nomina dell’amministratore delegato, è stata fissata per il 28 luglio.