Sedici sindaci di Comuni turistici del litorale savonese saranno in piazza il 29 giugno, a partire dalle 10, davanti alla prefettura di Savona per protestare contro la politica del governo nei confronti degli enti locali. A manifestare saranno i sindaci di Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albissola Superiore, Andora, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Celle Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Laigueglia, Loano, Noli, Pietra Ligure e Spotorno.
“Abbiamo più volte denunciato – spiega Pierluigi Vinai, segretario generale di Anci Liguria – una politica nazionale in tema di finanza locale lontana dalle reali esigenze del territorio e il caso dei Comuni costieri liguri ne è l’emblema: il governo sembra infatti non tenere in alcuna considerazione le loro specificità e problematiche particolari, dalle importanti oscillazioni della popolazione connesse ai flussi turistici fino alla necessità di offrire servizi anche a beneficio delle comunità locali dell’immediato entroterra che gravitano sul territorio costiero. A causa – precisa Vinai – del prelievo forzoso del fondo di solidarietà che in molti casi raggiunge e supera il 50% del gettito Imu/Tasi, e dell’incasso da parte dello Stato della tassazione degli immobili a destinazione speciale come gli alberghi, la maggior parte dei Comuni turistici costieri della Liguria sono costretti a ridurre i servizi erogati a cittadini e turisti e si trovano ad affrontare una crisi finanziaria e gestionale senza precedenti”.
Anci Liguria si unisce quindi alla richiesta dei sindaci di modificare le norme inserendo nel calcolo del fondo di solidarietà parametri correttivi che tengano conto delle specificità dei territori e sottraendo dagli obiettivi del patto di stabilità l’ammontare delle risorse.