Le risposte di Gabriele Cascino, assessore regionale all’Urbanistica:
– Qual è stata l’azione concreta più importante che è riuscito a raggiungere in questa legislatura?
La legge regionale 10/2012 per lo Sportello unico attività produttive, introducendo l’art. 12 che, per tutte le attività produttive esistenti, nel settore industriale, artigianale, commerciale, turistico ricettivo, agricolo e agrituristico, consente di potersi rinnovare e ampliare all’interno del lotto di proprietà in deroga alle norme dei piani urbanistici comunali.
– Quale obiettivo preposto non è riuscito invece a concretizzare?
L’adozione del Piano territoriale regionale, che sostituisce 6 Piani regionali vigenti e individua tutti gli ambiti suscettibili di utilizzo per funzioni produttive, dando certezza ai Comuni per la formazione dei piani comunali; il progetto è stato licenziato dalla giunta regionale con Dgr n. 32/2014, ma non è ancora stato trattato dal consiglio regionale.
– Quale risultato concreto nei confronti dell’artigianato e delle micro e piccole imprese ha portato a termine in questa legislatura?
L’approvazione di 32 progetti per il nuovo insediamento di attività produttive prevalentemente di livello artigianale e piccola industria nel territorio ligure.
– Quale dovrà essere il primo obiettivo della prossima legislatura a favore di artigianato, micro e piccole imprese?
La revisione della Legge regionale 25/1995 in materia di determinazione del contributo di costruzione per prevedere agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione, sostituzione edilizia e nuova costruzione di attività produttive, specie per il settore artigianale e agricolo.
– Attribuisca un voto da 0 a 10 al lavoro da Lei svolto in consiglio regionale e lo motivi in un massimo di 30 parole.
Voto 8, per aver portato ad approvazione la legge regionale 13/2014 Testo Unico sul Paesaggio, la legge regionale 30/2014 sottotetti, la legge regionale 13/1999 sulla revisione del demanio marittimo e quella 16/2008, testo Unico dell’Edilizia, oltre al Ddl 330 di revisione della Legge Urbanistica regionale all’esame conclusivo da parte del consiglio regionale.
– Attribuisca un voto da 0 a 10 al lavoro della giunta regionale e lo motivi in un massimo di 30 parole.
Voto 7, per l’impegno e la concretezza posta nell’affrontare ripetute situazioni difficili di emergenza sotto il profilo ambientale, economico e sociale senza perdere la visione complessiva della Liguria e delle sue possibilità di miglioramento e crescita economica.
– Attribuisca un voto da 0 a 10 al lavoro del consiglio regionale e lo motivi in un massimo di 30 parole.
Voto 6, per l’eccessiva lentezza nello svolgimento delle proprie attività, specie quelle di natura istruttoria per l’esame e la discussione sui provvedimenti legislativi e amministrativi.
– Attribuisca un voto da 0 a 10 all’azione svolta da Confartigianato Liguria nei confronti dell’attività della Regione Liguria e lo motivi in un massimo di 30 parole.
Voto 7, per la presenza e la collaborazione prestata in occasione della consultazione su temi relativi alla revisione della legislazione in materia di urbanistica ed edilizia e sui progetti strategici come il Ptr.
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