Le risposte del consigliere regionale Alessandro Benzi:
Qual è stata l’azione concreta più importante che è riuscito a raggiungere in questa legislatura?
Ritengo che il risultato più concreto ottenuto attraverso la mia attività in consiglio, insieme a quella di altri, sia stata l’approvazione da parte dell’assemblea regionale della legge sulla Vas, “Disposizioni in materia Valutazione ambientale strategica”, che ha lo scopo di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di promuoverne lo sviluppo sostenibile nella nostra regione, oltre che favorire un metodo partecipativo prevedendo il coinvolgimento a monte degli enti pubblici, dei cittadini e delle associazioni ambientaliste; la Vas è uno strumento indispensabile per tutelare il territorio perché, rispetto alla Valutazione di impatto ambientale (Via), interviene prima dello stato di avanzamento di un progetto.
Quale obiettivo preposto non è riuscito invece a concretizzare?
A inizio legislatura ho presentato insieme ad altri consiglieri una proposta di legge sull’istituzione del Reddito minimo garantito che però fino a oggi non è stata ancora né discussa né tanto meno ritenuta una priorità per questa maggioranza. Di fronte ai dati devastanti della disoccupazione in Italia, tra i peggiori a livello europeo, l’introduzione del reddito minimo garantito rappresenterebbe un’importante iniziativa per contrastare la crisi economica e sociale. Una crisi che sempre più spesso si configura in nuova povertà. Bisogna dare un segnale tangibile. Sarebbe stato fondamentale aprire un capitolo di spesa nel Bilancio già in questa legislatura ma nulla si è fatto, nonostante la nostra proposta di legge e la nostra richiesta insistente di discussione; mi auguro che questa iniziativa legislativa venga presa in considerazione per la prossima, e che anche il governo legiferi in materia.
Quale risultato concreto nei confronti dell’artigianato e delle micro e piccole imprese ha portato a termine in questa legislatura?
Nel 2012 il consiglio regionale ha approvato un disegno di legge (Norme per sostenere lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese liguri) attraverso il quale è stata riconosciuta la centralità delle micro e piccole imprese liguri. Passo fondamentale per la valorizzazione e la competitività del nostro sistema economico; tra le ricadute positive sulla microimprenditorialità, anche la corsia preferenziale messa a disposizione dalla Regione per la partecipazione ai grandi appalti pubblici. Il provvedimento si è inserito nel quadro legislativo regionale come un utile adeguamento della normativa comunitaria nonché necessaria attenzione al tessuto imprenditoriale ligure caratterizzato appunto da micro, piccole e medie imprese.
Quale dovrà essere il primo obiettivo della prossima legislatura a favore di artigianato, micro e piccole imprese?
Ritengo che sia importante avviare un processo di semplificazione normativa per chi gestisce una micro o piccolo impresa o per chi ha intenzione di aprirne una nuova: come da voi segnalato per quanto riguarda il peso della burocrazia sulle imprese, le province liguri e in particolare tre su quattro, in una classifica di tutte le provincie italiane, sono tra quelle in cui la macchina della burocrazia è più lenta; gli oneri burocratici a carico delle imprese gravano sproporzionatamente soprattutto sulle micro, piccole e medie imprese, distorcendo la competizione con quelle di maggiori dimensioni e con quelle delle altre regioni.